Naufragio Costa Concordia: al Tg1 il video del varo sfortunato
Il naufragio della nave di crociera è la top news della giornata, il video del varo con la bottiglia che non si rompe fa il giro di tutti i telegiornali.
Il naufragio della Costa Concordia, l’enorme nave da crociera che è rimasta incagliata a poche centinaia di metri dal porto dell’Isola del Giglio è la notizia più importante e seguita da tutti i canali televisivi, almeno quelli non generalisti. L’evento è oggettivamente raro e rischia di tramutarsi in una tragedia. Ai tre morti accertati si potrebbero aggiungere parte dei 70 dispersi. La nave trasportava oltre 4000 persone e la vicinanza alle sponde dell’isola potrebbe essere insieme sia la causa dell’incidente sia la “fortuna” dei tanti passeggeri che si sono ritrovati comunque nella condizione ideale per essere soccorsi e trasportati rapidamente sulla terraferma.
Inevitabili le polemiche sulla presunta impreparazione dell’equipaggio nel fornire indicazioni univoche ai passeggeri, in molti nelle testimonianze riportate dai Telegiornali lamentano la difficoltà di comunicazione (su queste navi sono pochi i lavoratori italiani imbarcati, “costano troppo”) e procedure d’emergenza non chiare con una difficoltà in più nel calare le scialuppe in mare dovuta all’inclinazione della nave che imbarcava acqua e si stava adagiando su un fianco.
Ampia copertura alla notizia è stata fornita dai canali all news, Sky Tg 24, Rai News e TgCom24. Su Sky la programmazione tradizionale del sabato è stata modificata per consentire maggiori aggiornamenti dall’Isola del Giglio. Il Tg1 ha il merito di aver pescato la “curiosità” che sta già facendo il giro dei social network: su YouTube era stato caricato in tempi non sospetti un video nel quale veniva ripreso il varo della Concordia nel 2005 con la tradizionale bottiglia di champagne che non si infrange quando viene lanciata contro il fianco della nave. Secondo la superstizione è un brutto segnale, chissà se durante il viaggio inaugurale le due madrine Eva Herzigova e Antonella Clerici erano state avvisate.