Nati liberi – Licia Colò e i documentari di National Geographic da stasera su RaiTre
Quanti vorrebbero essere al posto di Licia Colò? Io di sicuro. Ho sempre invidiato (bonariamente) la sua professione, i suoi viaggi fantastici attorno al mondo, le sue trasmissioni che fanno “sognare”. A partire da questa sera Licia Colò sarà la padrona di casa di un nuovo programma che racconta il mondo della natura e degli
Quanti vorrebbero essere al posto di Licia Colò? Io di sicuro. Ho sempre invidiato (bonariamente) la sua professione, i suoi viaggi fantastici attorno al mondo, le sue trasmissioni che fanno “sognare”. A partire da questa sera Licia Colò sarà la padrona di casa di un nuovo programma che racconta il mondo della natura e degli animali, come abbiamo già avuto modo di dire parlando dei programmi della serata. Nati liberi, questo il titolo, si avvarrà degli esclusivi documentari di National Geographic per accompagnarci in quattro interessanti prime serate su RaiTre.
Nati liberi, un programma di Licia Colò, Antonella Serantoni e Vincenzo Arnone, per la regia di Daniele Cerioni, è un’occasione di svago e di abbandono al fascino di immagini suggestive, ma anche – dice la presentazione – una riflessione sulle sorti del nostro pianeta, che è sempre stato chiamato “il pianeta fortunato” perché sembra essere l’unico dell’universo ad ospitare la vita, essendo ad una distanza dal sole che gli consente di avere un clima che evita gli eccessi di caldo e quelli di freddo.
Ma l’uomo è stato un grado di apprezzare e preservare questa fortuna? Affrontando i temi che le sono più congeniali, Licia Colò, accompagnata televisivamente dallo “spirito guida del leone” e attraverso la sua immagine inserita nello stesso contesto dei documentari, ci aiuta a rispondere a questa domanda ma anche a porci nuovi interrogativi sulla salvaguardia del pianeta. E in definitiva spinge il pubblico a riflettere su quanta libertà sia stata barattata in cambio di un benessere che spesso spinge ad allontanarsi dalla natura e a ferirla in modo irreparabile.
Lo fa anche attraverso le storie di una famiglia di ghepardi, di un branco di lupi, di una coppia di megattere con i suoi cuccioli, di un gruppo di scimmie e di tanti altri animali, tutti “nati liberi” e che oggi vivono forse in libertà condizionata. E accanto a queste storie, spesso emozionanti, sempre col National Geographic possiamo vedere i documentari della serie Gone to save the planet, un altro modo di riflettere sulla precarietà degli equilibri della terra.
Nella prima puntata del programma di RaiTre, Licia Colò ci porta insieme nello Yellowstone National Park per seguire la storia di un branco di lupi reintegrati nella riserva di Lamar dopo anni di decimazione. Una storia d’amore ma anche di lotta costante per la sopravvivenza. Dal mondo dei lupi a quello dei rapaci. Ci farà poi ripercorrere il sogno di Icaro volando sulle ali delle aquile, ammirando le splendide acrobazie del falco pellegrino, l’animale più veloce al mondo.
Con la serie di filmati “Gone to save the planet” andremo in Nepal per seguire un gruppo di ricercatori che tentano di salvaguardare un animale a rischio d’estinzione cacciato a causa del suo prezioso corno: il rinoceronte nero.