Nastri d’Argento 2020, meno male che c’è stato il bacio ‘rivoluzionario’ dei coniugi Favino
La serata di premiazione dei Nastri d’Argento 2020 si accende solo grazie al bacio di Pierfrancesco Favino alla moglie Anna Ferzetti, che conduceva la serata.
“Siete bravissimi! È un’edizione a metà tra il Politburo e Giochi senza Frontiere… Laura (Delli Colli, ndr) sei il Gennaro Olivieri e il Guido Pancaldi del Cinema Italiano. E’ una edizione difficilissima. E tu, Anna, hai un che di tuca tuca che mi piace tantissimo…”
Così Pierfrancesco Favino rompe l’imbarazzo di salire sul palchetto – alquanto tristo – allestito al MAXXI durante la cerimonia di premiazione dei Nastri d’Argento 2020 per ricevere il premio come Migliore attore protagonista ottenuta col ruolo di Bettino Craxi in Hammamet e la serata si rischiara. In una cornice di rigide distanze di sicurezza, microfoni posizionati a mo’ di allestimento voce + coristi ai Sanremo anni ’60 e con una liturgia spezzata dall’aver reso noti i vincitori un’oretta prima della diretta, l’arrivo di Favino è stata una boccata d’aria.
La battuta di Favino è sembrata l’istantanea di una serata davvero strana, stretta tra la voglia di celebrare il cinema, i suoi lavoratori e i suoi artisti e quella di rispettare le norme, ma con un senso di estraneità e di distanza reso forse ancor più cupo dalla notizia della morte di Morricone. Ma va dato merito alla Ferzetti di aver tenuto il ritmo e la barra dritta, anche se l’impossibilità di un contatto ha reso il momento intervista davvero prossimo all’alienazione, con le domande lette in camera e l’intervistato che rischiava di risultare un estraneo nei campi un po’ più larghi. Un compito affatto facile che però ha portato a casa con gran classe.
A rendere la serata ancor più particolare una scenografia davvero sui generis, che non ha nascosto il backstage, anzi ha regalato inquadrature davvero particolari, da effetto ‘deposito di lido’ in attesa di allestimento delle cabine. E immagino che il riferimento ai Giochi senza Frontiere fosse dovuto alla necessità di seguire percorsi definiti e probabilmente neanche semplici da percorrere.
Senza l’attesa per i vincitori, già rivelati come detto, l’unico vero brivido della serata è arrivato con il bacio tra i coniugi Favino: un bacio che sa di rivoluzionario e di ancor più intimo in tempi di distanziamento sociale. Un distanziamento che sembra ormai riservato alle telecamere, ma questa ahimé è un’altra storia.