Home Nasce la Direzione Creativa Rai, alla guida Massimo Maritan e Roberto Bagatti (Anteprima Blogo)

Nasce la Direzione Creativa Rai, alla guida Massimo Maritan e Roberto Bagatti (Anteprima Blogo)

Varata la nuova struttura della televisione pubblica voluta da Antonio Campo Dall’Orto, ecco il tandem che la guiderà

di Hit
pubblicato 1 Marzo 2016 aggiornato 21 Gennaio 2021 18:02

Era una delle novità annunciate nei mesi scorsi e a cui la Rai tiene moltissimo. Ci riferiamo alla Direzione Creativa che proprio in queste ore è stata varata e che avrà il compito di rinnovare e rendere coerente l’identità creativa di brand e di prodotto di tutto l’universo Rai. Nei mesi scorsi era partita la ricerca all’interno dell’azienda della figura che avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di direttore creativo, ricerca che è terminata e di cui siamo in grado di darvi in anteprima l’esito.

Secondo quanto apprendiamo il direttore creativo scelto da Rai è Massimo Maritan, attualmente capostruttura dei palinsesti di Rai World. Al fianco di Maritan ci sarà Roberto Bagatti in qualità di responsabile creativo di tutta la parte televisiva. Bagatti proviene da Discovery, dove era direttore creativo. La nascita di questa nuova struttura si era resa necessaria per dare un’omogeneità all’azienda dal punto di vista della creatività, in questo caso legata a forme e design di marchi e loghi. C’è ormai uno standard a livello internazionale per cui quel tipo di lavoro fa parte del contenuto. In altre parole, non esiste più la differenza tra aspetti contenutistici in senso stretto e aspetti formali. In questo la televisione italiana probabilmente risultava più indietro rispetto al resto del mondo. Spesso si ritiene che il contenuto sia solo il testo, ma in realtà non è così e la neonata direzione creativa dovrà lavorare proprio su questo concetto.

Si cercherà dunque di tornare ai fasti del passato, quando la nostra televisione, in fatto di design non era certamente seconda a nessuno. Ricordiamo per esempio il primo logo della Rai, che era stato creato da un architetto, Erberto Carboni, oppure sempre un altro grande architetto e designer Massimo Vignelli, si occupò dell’immagine del Tg2. Il progetto parte da questa logica, quella cioè di riuscire a ridare qualità ad una parte del lavoro che la Rai di oggi non ritiene meno importante rispetto alla parte di scrittura dei programmi.

Proprio per questo motivo si è deciso di istituire questo nuovo soggetto all’interno dell’azienda. Questa struttura acquista ancora maggiore importanza ragionando di Rai come di una media company. Diventa fondamentale quindi l’impaginazione dei contenuti, che sia essa su di una app, piuttosto che su internet oppure che sia fruibile dal piccolo schermo.

Quale sarà concretamente il compito di questa direzione creativa? Dovrà ridefinire i brand di tutte le parti che compongono l’universo Rai. Si lavorerà su vari piani ed è per questo che sono state scelte due persone, anche se poi il direttore è uno. Da un lato c’è da coprire tutta la parte che riguarda la televisione e da un altro lato tutto il resto. Ci sarà poi una parte di supervisione che riguarderà le scenografie, che rimarrà sempre a capo dei programmi, ma con una volontà di aprire una dialettica. In altre parole si dovrà capire che si sta guardando Rai, anche senza la necessità di vedere il logo in sovrimpressione.

Per vedere i primi effetti del lavoro di questa nuova direzione occorrerà un po’ di tempo. Per quel che riguarda la promozione già fra un paio di mesi si vedranno le prime novità, mentre per un cambiamento più omogeneo si parla dell’inizio della prossima stagione televisiva, a settembre.

Il tandem alla guida di questa direzione creativa è formato da due personalità complementari fra di loro. Maritan, il direttore, ha un bel percorso professionale e la sensibilità di fare la supervisione di tutto il progetto. Roberto Bagatti, il vice, avrà la guida creativa di tutta la parte televisiva. Maritan, essendo un interno Rai sarà operativo da subito, mentre Bagatti arriverà probabilmente a fine marzo. E’ come se ci fossero due direttori creativi: uno più specifico per la televisione e un altro che seguirà tutte le altre attività. Ma vediamo il curriculum del tandem alla guida della direzione creativa Rai.

Massimo Maritan, classe 1955 nasce a Viggiù in provincia di Varese. Dal 1975 al 1993 ha svolto attività giornalistica per vari quotidiani (“Il Giornale” di Varese, “L’ordine” di Como, “Il Dovere” di Bellinzona) oltre che per testate televisive e radiofoniche (fra le altre la storica “TeleAltomilanese”). Nel 1985 ha lavorato presso la Radio Televisione della Svizzera Italiana, quindi nel 1999 l’assunzione in Rai presso la Divisione 3 come Capostruttura Marketing Offerte Collegate, fino all’attuale incarico in Rai World. Oraassume l’incarico di direttore della Direzione Creativa Rai.

Roberto Bagatti, classe 1971, nasce a Londra. Lavora dal 1993 al 1998 presso l’agenzia pubblicitaria McCann Erikson come Graphic Designer e Typographer. Passa poi all’agenzia Leo Burnett sempre con il medesimo incarico, mentre nel 1999 arriva a MTV Italia dove disegna loghi e dirige il re-brand annuale del canale dal 2001 al 2004. Proprio nel 2004 passa a Sky Italia dove assume l’incarico di direttore artistico dei canali cinema della piattaforma satellitare di Murdoch, quindi è nel 2006 l’arrivo a La7 di Telecom Italia dove è direttore creativo. L’anno dopo c’è l’approdo a MTV Networks International dove diventa responsabile della direzione creativa della regione Sud Europea, quindi nel 2009 assume l’incarico a Viacom di direttore di MTV World Design Studio, fino all’attuale incarico a Discovery di direttore creativo, che presto lascerà per la vice direzione della Direzione creativa Rai, dove si occuperà come detto della parte televisiva.

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