Mythic Quest e l’impresa di girare con il Covid proteggendo F. Murray Abraham
Presentando la seconda stagione il creatore Rob McElhenney ha raccontato le difficoltà di girare durante la pandemia con oltre 200 persone sul set
Mythic Quest è sicuramente uno dei prodotti più interessanti presenti sulla piattaforma di streaming Apple Tv+, una comedy innovativa incentrata su un gruppo di programmatori di videogame costellata di personaggi improbabili e surreali, capace di essere divertente e intelligente. Durante il lockdown seguito dall’esplosione della pandemia da Covid-19, la serie creata e interpretata da Rob McElhenney, ha realizzato una puntata speciale tutta da remoto, mostrando come i vari personaggi si fossero adattati al lavoro a distanza.
Nel frattempo, però, la serie è riuscita a tornare sul set e a realizzare una seconda stagione in arrivo il 7 maggio su Apple Tv+ in tutti i paesi in cui il servizio è presente e di cui, durante un incontro virtuale con l’associazione dei critici, è stato mostrato un primo trailer (in inglese).
L’aspetto più interessante, è stato il racconto di come il set e la produzione si è dovuta adeguare al nuovo contesto produttivo con le necessarie precauzione per il contenimento del contagio. Rob McElhenney ha spiegato come “quando siamo tornati a lavoro, abbiamo cercato di essere il più prudenti possibili” ma nonostante questo la produzione ha avuto diversi positivi sul proprio set anche se non legati agli attori ma nei reparti che si occupavano della costruzione del set. L’autore e produttore ha commentato:
Nulla è sicuro al 100%, quando abbiamo deciso di tornare al lavoro abbiamo fatto il meglio che potevamo. Sfortunatamente ci sono cose impossibili da controllare, soprattutto perchè non puoi adottare una supervisione costante verso tutti tutto il tempo.
Facendo i conti con il virus da oltre un anno tutti sappiamo come le persone più anziane siano tra i soggetti più a rischio, così visto che nel cast è presente F. Murray Abraham la produzione ha cercato di proteggerlo studiando delle soluzioni alternative per continuare ad averlo nel cast ma senza metterlo in pericolo “non volevo essere ricordato come la persona che aveva fatto ammalare F. Murray Abraham” ha scherzato McElhenney.
Naturalmente Abraham non ha accettato volentieri di dover sottostare a regole diverse rispetto agli altri e per questo ci sono stati alcuni scontri con McElhenney. Ma alla fine ha prevalso la linea della prudenza così, inserendo la pandemia all’interno della serie, gli autori hanno deciso di far continuare a lavorare il personaggio di Abraham C.W. Longbottom da remoto mentre il resto dei dipendenti sono tornati in ufficio.
“Solo nel settimo episodio Abraham è tornato sul set ma quel giorno c’erano poche persone sul set” ha spiegato McElhenney con Abraham che ha sottolineato come questo “ha dato loro l’opportunità di prendere in giro la mia incapacità con i computer”.
Alla fine, grazie a tutte le precauzioni messe in atto, la produzione è riuscita a girare la seconda stagione di Mythic Quest in 8 settimane, con circa 200 persone coinvolte, senza grossi focolai e con solo uno o due casi di positività immediatamente “sequestrati e mandati a casa”.