“Music@ 2008”: il (brutto) magazine musicale di Raiuno
La cattiva televisione non è quella senza moralità, è quella senza idee. Basti pensare a “Music@ 2008” programma di Raiuno ricominciato proprio ieri sera alle 23.40 fino a poco dopo la mezzanotte. Il magazine musicale è presentato da Dj Savino Zaba, conduttore radiofonico che da tre anni è al timone del programma mattutino del week
La cattiva televisione non è quella senza moralità, è quella senza idee. Basti pensare a “Music@ 2008” programma di Raiuno ricominciato proprio ieri sera alle 23.40 fino a poco dopo la mezzanotte. Il magazine musicale è presentato da Dj Savino Zaba, conduttore radiofonico che da tre anni è al timone del programma mattutino del week end di Radio Due “Ottovolante“.
Senza ancora fare particolari valutazioni sui contenuti, basta guardare al formato per rendersi conto di quale scelleratezza è stata costruita. Da un finto studio radiofonico, Zaba introduce “come se fosse in radio”, interviste, notizie, videoclip e date dei concerti supportato da una grafica neolitica. L’impressione è che si voglia realizzare qualcosa di giovane e informato, facendo invece l’esatto contrario.
Contenuti ascoltati e visti milioni di volte sui grandi canali musicali e non solo, interviste inedite ma già vecchie con un montaggio poco più che amatoriale. A coronare tutto questo, la classifica dei brani più scaricati della settimana secondo Musica e Dischi, con a lato un Elvis in 3D grafica che balla fuori tempo. Nota finale: appello per la ricezione di video da parte di artisti emergenti da trasmettere nelle prossime puntate di “Music@ 2008“. Ottima idea! Peccato che l’unico riferimento per inviare i video sia un indirizzo di posta fisica. Roba che nemmeno a Forum oserebbero più fare.
E’ necessario sprecare 25 minuti dell’ambito palinsesto della rete più importante della Rai per qualcosa di così inutile? L’idea di uno spazio dedicato alla sola musica d’autore italiana (magari indipendente), riferita al pubblico più adulto del tardo sabato con una voce più autorevole di un intrattenitore radiofonico, è così impensabile? Evidentemente sì.