Muschio Selvaggio da Sanremo, la versione Rai2 vive solo per lanciare (male) la puntata su RaiPlay
Muschio Selvaggio da Sanremo ha senso solo nella versione RaiPlay. Il lancio su Rai2 rischia così di diventare più un freno. La recensione.
Le polemiche – complici le battute infelici di Fedez su Emanuela Orlandi – sono arrivate al solo annuncio che Muschio Selvaggio, il podcast di Fedez e Luis Sal, sarebbe sbarcato a Sanremo per il Festival, venendo trasmesso su Rai2 nello slot 18:40-18:55, per lanciare la puntata integrale di Muschio Selvaggio da Sanremo, disponibile dalle 19:00 su RaiPlay.
Quello di un ieri è stato solamente un kick off, ma già da questo ci si può fare un’idea sull’insensatezza di trasmettere su Rai2 una versione tagliuzzata della puntata integrale. Lo spettatore rischia, più che essere invogliato a guardare su RaiPlay la puntata integrale, con tutti i contenuti solamente accennati nella versione generalista, di essere inibito nel perseguire quell’intento, dato che la visione proposta su Rai2 risulta raffazzonata e del tutto slegata nei vari momenti proposti, offrendo di fatto un “meglio di” di quello che solo poi si potrà vedere nella sua forma intera.
Certo, anche nella versione su RaiPlay Muschio Selvaggio presenta consapevolmente dei difetti e delle “sporcature” – la costante sensazione di improvvisazione che si coglie con alcuni ospiti, vedi Tananai, invece di essere sinonimo di spontaneità, finisce per rendere il prodotto approssimativo nelle idee e nei suoi contenuti – ma si distingue per un mantenimento sostanziale dello spirito che contraddistingue il programma nella sua forma abituale.
Muschio Selvaggio da Sanremo si potrà quindi rivelare un buon prodotto per raccontare il Festival e i suoi protagonisti a quel pubblico che si sintonizza con facilità la sera a seguire le serate della kermesse, con più difficoltà davanti ai programmi del daytime delle reti generaliste che si occupano massicciamente in questi giorni di Sanremo. Per questo la vera e unica collocazione di Muschio Selvaggio da Sanremo doveva essere la sola RaiPlay, che in qualche modo, con un ammissione di debolezza, deve acquisire un titolo esterno per raccontare l’evento televisivo più importante dell’anno prodotto dalla Rai.