Home Mtv: “Manda Tutti Via”. Scoppia la protesta di 104 precari

Mtv: “Manda Tutti Via”. Scoppia la protesta di 104 precari

Altre volte ci è capitato di parlare di precarietà legata al mondo televisivo. Sembra sempre che quello catodico sia uno scivolo necessario, inevitabile, verso il benessere; la realtà è che dietro i lustrini si nasconde – sempre – del lavoro duro, contratti, sveglie al mattino presto, fatica, riconoscimenti e soprusi. Stavolta trattiamo il caso dei

3 Settembre 2009 13:38

Mtv scioperoAltre volte ci è capitato di parlare di precarietà legata al mondo televisivo. Sembra sempre che quello catodico sia uno scivolo necessario, inevitabile, verso il benessere; la realtà è che dietro i lustrini si nasconde – sempre – del lavoro duro, contratti, sveglie al mattino presto, fatica, riconoscimenti e soprusi. Stavolta trattiamo il caso dei 104 giovani precari ai quali Mtv non ha rinnovato i contratti a tempo determinato in scadenza: questi chiedono – tra le altre cose – più sicurezza e rispetto nei confronti degli ex dipendenti, cominciando dall’attivazione immediata degli ammortizzatori sociali. Giusto ieri sera, al Global Beach del Lido di Venezia, che da anni “ospita” i lavoratori precari del settore arte, cultura e spettacolo, questi ragazzi si sono fatti sentire esponendo le proprie ragioni e spiegando le motivazioni:

“Mtv, piuttosto che fare un accordo con il sindacato a condizioni accettabili, preferisce dare singolarmente ai lavoratori a tempo determinato, che ha lasciato e sta lasciando a casa, il denaro equivalente alla cassa integrazione, fino al giugno 2010, chiedendo in cambio una conciliazione che sani tutto il passato”.

In pratica l’azienda è accusata di proporre ai precari una sorta di “ricatto”, vale a dire: noi ti attiviamo gli ammortizzatori sociali in deroga, se tu rinunci ai diritti professionali acquisiti. Troppo facile.

“Il rifiuto aziendale è gravissimo, poiché è motivato dalla irragionevole richiesta che i lavoratori, non confermati o da confermare, sottoscrivano una transazione che si pretenderebbe ‘tombale’, a fronte di garanzie occupazionali nulle o esilissime”.

Le segreterie nazionali SLC FISTEL e UILCOM chiedono una presa di posizione da parte di TI Media, azionista di maggioranza di Mtv “perché consenta ai lavoratori rimasti disoccupati di poter usufruire dei sostegni sociali previsti dalla legge senza porre condizioni capestro”. La richiesta verte sulla chiarezza del futuro occupazionale dei lavoratori a tempo determinato che dovranno rimanere in Mtv e sulla certezza che già dai primi di settembre si possa ridiscutere un progetto basato su un piano di risanamento e sviluppo.

[foto: affaritaliani]

MTV Italia