MTV lancia “Tocca a Noi”: insieme ai più giovani per provare a scrivere una Legge

Avvicinare i più giovani alla politica attraverso un esperimento assolutamente innovativo per una televisione e sfruttando l’integrazione con il web: questo l’obiettivo di Mtv Italia con l’iniziativa “Tocca a Noi“, lanciata il 18 novembre sul sito ufficiale insieme ad una serie di “pillole di democrazia” con i VJ della tv musicale nelle inedite vesti di insegnanti di Educazione Civica impegnati a spiegare alcuni dei meccanismi che fanno funzionare la nostra democrazia.

Tocca a Noi rappresenta il seguito dell’esperienza di Mtv Italia durante l’Election day del 14 Aprile scorso quando in migliaia, fra i telespettatori più giovani che sono il target del network, avevano inviato messaggi non per richiedere una canzone o salutare gli amici, ma per raccontare cosa non andava nella politica italiana secondo loro e cosa avrebbero voluto cambiare. L’idea è quella di raccogliere quella partecipazione e convogliarla nella formulazione di una proposta per una Legge d’iniziativa popolare.

Gli utenti del sito saranno prima di tutto invitati a scegliere uno fra questi quattro temi: Ambiente, Accesso per i giovani alla politica, Lavoro, Scuola e Università. Conclusa la prima fase sarà compito di ricercatori e studenti di 3 Università italiane redigere delle proposte di legge che verranno poi selezionate a loro volta attraverso il sito di Tocca a Noi, ma stavolta non solo con un semplice voto. Le proposte potranno infatti subire modifiche sullo spunto degli stimoli giunti attraverso la rete.

A questo punto Mtv “scenderà in campo” avviando nelle piazze italiane la raccolta firme necessarie per portare la proposta di Legge all’attenzione di Camera e Senato. Saranno naturalmente necessari mesi per raggiungere l’obiettivo, ma al termine, in coincidenza dell’Mtv Day 2009 il tetto delle 50 mila firme dovrà essere raggiunto e superato.

Sarà poi cura del Comitato Promotore, per la prima volta nella storia capeggiato da un canale televisivo, seguire l’iter parlamentare della legge assicurando, almeno questo il probabile auspicio, un tam tam che dovrebbe assicurare la dovuta attenzione delle Istituzioni a questa iniziativa.

Seguiremo con curiosità questo ambizioso esperimento di E-Democracy, reso possibile da uno strumento previsto dalla nostra, troppo spesso sottovalutata, Costituzione Repubblica.