Home MTV Italia MTV compie 30 anni – Prima trasmissione il 1° agosto 1981

MTV compie 30 anni – Prima trasmissione il 1° agosto 1981

Trent’anni di MTV. Com’è cambiato, il network musicale

pubblicato 1 Agosto 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 04:38


Erano le 12:01 dell’1 Agosto 2011 quando MTV iniziò le trasmissioni. Oggi il popolare network compie dunque trent’anni.

La prima giornata di programmazione

La voce di John Lack disse: Ladies and gentlemen, rock and roll. Il tutto preceduto da un montaggio di immagini di pubblico dominio, del countdown del lancio dello Space Shuttle a Columbia e del lancio dell Apollo 11. Poi il jingle ufficiale di MTV risuonò su una serie di foto dell’atterraggio dell’Apollo 11 sulla luna, con la bandiera che riportava il logo di MTV in vari colori, con vari font e tipologie di design. I due producer che si occuparono del lancio di MTV volevano associare l’atterraggio del network nel mondo televisivo all’evento storico – la conquista della luna – e uno dei due, Fred Seibert, aveva immaginato di poter utilizzare la celebre frase di Neil Armstrong One small step (Un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l’umanità), ma Armstrong stesso rifiutò. E così la citazione fu rimpiazzata da un beep.

MTV compie 30 anni. Il primo logo

Il pubblico e i primi video

Quando iniziarono le trasmissioni il pubblico era davvero ristretto: solo qualche migliaio di persone con la tv via cavo nel nord del New Jersey poté vedere il primo video mai trasmesso da MTV, che fu, in perfetta sintonia con il concept del canale, Video Killed the Radio Star (The Buggles). Poi toccò a You Better Run di Pat Benatar.

Ecco il video con i primi minuti di MTV e tutto quel che abbiamo raccontato.

A volte la messa in onda andava a nero. Accadeva quando un impiegato di MTV inseriva una videocassetta nel videoregistratore.
Ala fine della prima giornata, la colonna sonora di chiusura fu Carouselambra (Led Zeppelin).

MTV e i video musicali

Già. Perché MTV nasce come canale televisivo musicale. Nasce per mandare in onda in videoclip. E in breve tempo, diventa di tendenza, di moda. Impossibile elencare il numero di grandi personaggi della musica internazionale passati attraverso le emissioni catodiche del canale.

E impossibile anche elencare la quantità di polemiche per i video censurati nel tempo.

La censura su MTV

Negli anni ’80 le associazioni di genitori hanno ampiamente criticato il canale per la presenza, in certi video, di “esplicito immaginario satanista”. E così MTV ha sviluppato una policy molto ristretta che impedisce di mandare in onda video che abbiano a che fare con il diavolo o con temi anti-religiosi. Jesus Christ Pose dei Soundgarden e Megalomaniac degli Incubus vennero esclusi dal canale, per esempio.

E in seguito MTV ha rimontato un notevole numero di video musicali per rimuovere ogni riferimento a droga, sesso, violenza, armi, razzismo, omofobia o pubblicità.
Il nuovo palinsesto di MTV

Ma poi qualcosa è cambiato. Si è rotto o forse si è evoluto. Perché da un certo punto in avanti, MTV ha cominciato a produrre e mandare in onda una serie di show (reality perlopiù) che hanno ben poco a che vedere con la musica. E che, ben presto, hanno infestato i palinsesti di tutto il mondo con scampoli di cultura americana (al di là dell’interesse antropologico, non si vede come Pimp My Ride possa essere del benché minimo interesse in Italia, per dirne una), trasformando radicalmente MTV da luogo nell’etere in cui la musica era protetta e valorizzata a immenso calderone pop.

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