Mr. Corman su Apple Tv+ i 500 giorni (da solo) di Joseph-Gordon Levitt
Su Apple Tv+ una nuova serie tv da scoprire con rilascio settimanale degli episodi, il racconto di un’insegnante con la passione per la musica.
Superate le difficoltà e i rallentamenti causati dalla pandemia, Apple Tv+ (piattaforma di streaming disponibile sui device Apple ma anche su Smart Tv, PC, Fire Stick Tv a 4,99 € al mese) ha ingranato la marcia giusta offrendo agli spettatori tra le 3 e le 4 novità al mese tra film e serie tv e grazie alla formula “antica” del rilascio settimanale, ogni venerdì c’è sempre qualcosa di inedito (come vi segnaliamo nei nostri palinsesti mensili). Venerdì 6 agosto Apple Tv+ prevede una nuova puntata di Ted Lasso, il finale di Physical appena rinnovata per una seconda stagione e la novità Mr. Corman un dramedy scritto, diretto e interpretato da Joseph Gordon-Levitt.
Gordon-Levitt rientra in quella categoria di attori di cui forse non si ricorda il nome ma che sicuramente tornano in mente non appena si vede la foto. Quarantenne dalla lunga esperienza a partire da Beethoven quando aveva 11 anni, passando per i 131 episodi di Una Famiglia del Terzo Tipo, fino 500 giorni insieme, forse il film più rappresentativo della sua carriera, trova in Apple e nei produttori di A24 i partner per una produzione fortemente personale, intima, una prova di maturità che lo vede impegnato su più fronti.
Mr. Corman di che parla la nuova serie tv Apple Tv+
Mr. Corman è una commedia con elementi drammatici e riflessioni profonde sull’animo umano e sul rapporto tra l’individuo e la collettività. Josh Corman è un ragazzo nato e cresciuto a Los Angeles, un unicorno in una città dove approdano donne e uomini da tutti gli Stati Uniti, insegnante di scuola pubblica per ragazzi tra i 10 e gli 11 anni (la nostra prima media), con il sogno solo in parte accantonato di lavorare con la musica.
La sua è un’esistenza anonima, tranquilla, scandita da ritmi ben definiti. Divide un appartamento con l’amico Victor (Arturo Castro) che fa il corriere per UPS, non ha una fidanzata dopo essersi lasciato con Megan che conosceremo solo nel corso delle puntate e di cui non sarà difficile innamorarsi grazie alla bravura di Juno Temple, che si conferma anche da “americana” dopo averla vista in Ted Lasso. La routine precipita Josh in un vortice depressivo. La sua cronica difficoltà a interagire con gli altri, non trovando un argomento comune oltre la superficialità che avvolge l’interazione quotidiana, lo costringe a circondarsi di persone fidate, finendo per soffrire a ogni incursione nel mondo. Il peso della sofferenza rischia di schiacciarlo e solo la ricerca della musica sembra essere un elemento di salvezza.
Pregi e difetti di Mr. Corman: è da vedere?
Per una volta Apple Tv+ avrebbe dovuto infrangere la propria regola del rilascio settimanale degli episodi, perchè, anche se potrà sembrare banale dirlo, Mr. Corman ha bisogno di tempo e di impegno da parte dello spettatore e il rischio che non si abbia voglia di rincorrerlo settimana dopo settimana è purtroppo inevitabile. Le puntate migliori di Mr. Corman arrivano verso la fine della stagione, quando fa capolino anche il Covid ad amplificare il senso di precarietà di Josh e ad amplificare la sua routine quotidiana.
La passione di Joseph-Gordon Levitt per questa serie è evidente e si respira in ogni scena. L’attore è l’anima non solo perchè ne è il protagonista ma perchè Josh è parte di sé stesso, è una derivazione del suo io se nella vita avesse fatto scelte diverse. Ogni strada percorsa a un bivio ci conduce a una direzione diversa in cui la nostra vita e quella di chi ci circonda potrebbe essere stravolta rispetto a quella che conosciamo, come rende in modo esplicito nel meraviglioso settimo episodio “Many Worlds“.
Al tempo stesso Levitt non osa troppo e rimane troppo ancorato a quel mondo sognante di 500 giorni insieme che gli ha dato successo, anche se declinandolo in una chiave intimista e depressiva. Ci sentiamo però un corpo estraneo rispetto al racconto, come se stessimo sbirciando le pagine di un diario personale, come se stessimo ascoltando la seduta di uno psicologo, senza però esserne mai direttamente coinvolti come se Josh/Joseph tentasse di escluderci. Levitt prova a essere Donald Glover di Atlanta senza averne i temi ma riproducendone lo stile. La quarta puntata, Mr. Morales interamente dedicata a Victor (e non scritta e diretta da Levitt) ci mostra un’altra faccia della realtà raccontando la vita di chi ogni giorno fatica tra l’indifferenza degli altri.
Mr. Corman si inserisce nel filone del dramedy d’autore intellettuale costruito sulla parola più che sull’immagine, finendo per essere il parco divertimenti di un attore pronto per la propria maturità artistica ma ancora non conscio di quella che potrebbe essere la sua carriera definitiva.
Mr. Corman il cast
Mr. Corman è costruito a immagine e somiglianza di Joseph Gordon-Levitt assoluto protagonista nei panni di Josh Corman. Accanto a lui un gruppo di attori tra cui spicca Victor interpretato da Arturo Castro, che oltre a essere la spalla del protagonista, riesce anche ad avere un minimo di autonomia. Gli altri personaggi sono tutti funzionali al racconto della vita di Josh ed esistono solo quando lui è presente. Debra Winger è Ruth la mamma di Josh, Logic interpreta Dax, Jamie Chung è Emily, Shannon Woodward è Elizabeth la sorella di Josh e Juno Temple è Megan la ex fidanzata.
Mr. Corman il trailer
Di seguito il trailer in lingua originale della serie tv da oggi su Apple Tv+