Morti e stramuorti, su Explora la famiglia Dell’Anno esorcizza la morte con sana ironia
Morti e Stramuorti in onda tutti i venerdì dal 12 giugno, alle 21:00 su Explora
Oggi, a Milano, si è svolta la conferenza stampa di presentazione di Morti e Stramuorti, la nuova docu-fiction, di produzione originale, realizzata da Kimera, in otto puntate ogni venerdì sera, in onda a partire dal 12 giugno alle ore 21.00 su Explora. Presenti all’incontro con i giornalisti, Massimo Bruno, direttore canali De Agostini e alcuni dei protagonisti della serie che abbatte per la prima volta anche l’ultimo tabù, la morte, esorcizzandola attraverso l’arma infallibile della napoletanità, raccontando la storia di un lavoro comune.
I Dell’Anno sono dei veri funeral planners! pensano proprio a tutto, dalla preparazione della salma fino al trasporto al Camposanto, alla cremazione… un lavoro che fanno con serenità, grande professionalità e un pizzico (per quanto possibile) d’ironia.
Bruno: Napoli è la nostra New Orleans. Explora, da quando è nata, lo scorso dicembre, vuole raccontare l’extreme job soprattutto con produzioni originali oltre a diversi formati di acquiszione dall’estero. Abbiamo lavorato tantissimo sul genere funeral, mi rendo conto che può risultare un esperimento molto azzardato essendo un Paese molto cattolico. E’ semplicemente un viaggio nella cultura d’oggi, siamo entrati in punta di piedi nella sensibilità delle persone.
L’azienda Dell’Anno è formata da una grande famiglia di 15 persone, si trova a San Giovanni a Teduccio ed è gestita da Umberto con i tre figli, Francesco, Massimo e Mirko. I proprietari sono coadiuvati da 5 fidi schiattamuorti di “razza”: Federico (O’ Caposquadra), Lello (O’ bello), Gabriele (O’ Sciupafemmine), Aziz (O’Marocchino) e Roberto (O’Stagista).
Massimo Dell’Anno: E’ stata un’esperienza bellissima, la rifarei. E’ bastato chiedere alle famiglie fino a dove potessimo spingerci per non toccare la loro suscettibilità. E’ giusto che, ogni tanto, venga fatta un po’ di sana ironia. Abbiamo assunto una psicologa anche per uno sfogo personale ma soprattutto per offrire un servizio alle famiglie colpite da queste perdite.
La serie in otto puntate si apre con l’ecografia dell’ultima figlia di Susy e Massimo Dell’Anno. Il lavoro non conosce sosta e, nella prima puntata il pubblico assisterà alla preparazione del funerale di un commerciante di fuochi d’artificio in Piazza Mercato. Moltissime saranno le situazioni che vedremo in questi otto appuntamenti: da un funerale in gondola organizzato a Venezia a uno in cui protagoniste sono le carrozze e i cavalli.
Francesco Dell’Anno: Quando nasci all’interno di una famiglia come la nostra, è quasi una scelta di vita. Ci siamo occupati di un funerale a Venezia: un uomo, deceduto a Napoli, è voluto essere seppellito nella propria città. Vedere sempre posti nuovi è l’aspetto più bello di questo lavoro.
In un episodio, inoltre, assisteremo al funerale di Mario Di Lorenzo, autore di molte canzoni neomelodiche napoletane e le telecamere riprenderanno come tutto il rione parteciperà a questa cerimonia; numerose saranno anche le gite della famiglia al Cimitero Monumentale di Napoli per vedere le tombe di Toto’ e Caruso e ci saranno anche momenti da tifosi allo Stadio San Paolo per guardare le partite del Napoli, la vera passione della Famiglia Dell’Anno!
Non mancherà, nella serie, una serata al concerto di Nancy Coppola, star napoletana della canzone neomelodica e protagonista con le sue canzoni delle sigle di chiusura. Anche la cucina, come tradizione napoletana insegna, avrà un ruolo di spicco in questa serie: in ogni episodio sarà protagonista un piatto tipico partenopeo cucinato dalla Famiglia Dell’Anno, sempre accogliente con ospiti e clienti e con chiunque passi in agenzia: dal casatiello al gateau di patate, dalla mitica parmigiana di melanzane alla pizza con la scarola fino alla pasta con fagioli e cozze.
Bruno: Non volevamo farci bloccare dai tabù, rivendichiamo una forte voglia di sperimentazione puntando su un mondo che, fondamentalmente, interessa a tutti e che, spesso, ti fa apprezzare molte cose della vita. Abbiamo lavorato duro sulla distintività rispetto agli altri canali senza badare troppo agli ascolti. L’anteprima, di dicembre, comunque è andata molto bene.
Morti e stramuorti: personaggi
Umberto Dell’Anno, 58 anni, erede dell’omonima ditta di onoranze funebri le cui origini risalgono circa al 1890. È il capo indiscusso, stimato e rispettato dalla famiglia e dai suoi collaboratori, sta consegnando il mestiere nelle mani dei suoi tre figli maschi: sono ormai cinque generazioni che i Dell’Anno fanno questo mestiere. E’ sposato con Patrizia, 56 anni, donna energica, moglie, madre e nonna sempre presente. Nell’azienda di famiglia c’è sempre stata, mai apparentemente in prima linea, ma da dietro le quinte, è un pilastro dell’agenzia e della famiglia.
Francesco Dell’Anno, 33 anni, il primogenito, ha iniziato a lavorare nell’impresa da quando aveva 15 anni. Ora dirige la sede di Portici, è sposato con Isabella e hanno due figli Umberto di 7 anni e Niccolò di 3 anni e mezzo. Composto, professionale e sensibile, come il padre Umberto, non si tira mai indietro se c’è bisogno di “offrire” un funerale quando “muore un povero cristo solo e senza soldi o se i parenti non possono permettersi di dare una degna sepoltura ad un proprio caro”.
Massimo Dell’Anno, 32 anni, il mediano. Lavora in agenzia da quando aveva 14 anni, lui gestisce assieme al padre Umberto la sede storica dell’azienda a San Giovanni a Teduccio, frazione della zona est di Napoli. Ha sempre il sorriso in bocca, scherza in continuazione, ama questo lavoro che gli ha insegnato “quanto è bella la vita”. È sposato con Susi, hanno un figlio di 2 anni di nome Lorenzo che come dice Massimo con orgoglio è “predestinato” a lavorare in azienda. Hanno da poco avuto una bambina di nome Silvia.
Mirko Dell’Anno, 27 anni, il più piccolo, gestisce la sede dei Dell’Anno a Barra, altra frazione di Napoli. Anche lui ha iniziato il mestiere da ragazzino e quello che gli piace di più nel suo lavoro è poter aiutare gli altri nel momento del dolore. Convive con Mariarca e hanno una bimba di 2 anni di nome Fabiana, una perla rara in famiglia “visto che da circa 60 anni non nasceva una femmina nei Dell’Anno”.
Veronica, detta Vera, 30 anni, nipote dei Dell’Anno, da 7 anni è la segretaria di famiglia e la persona che accoglie i parenti dei defunti. È cresciuta in azienda, giocando a rincorrersi tra le bare con i suoi tre cugini. Ha familiarizzato con la morte sin da piccola, non la teme, anzi “vederla tutti i giorni” le ha insegnato a cogliere ogni attimo della vita. Fidanzata da 9 anni con Antonio, titolare di un negozio di parrucchiere.
Gabriele, 40 anni, single, ribattezzato “O’ Sciupafemmine”. Lui è convinto di fare strage di cuori, anche ai funerali, ma a detta dei suoi colleghi è e rimane sempre “zitello”. Anche lui necroforo, ha un vero grande amore: il Napoli. È un tifoso di calcio sfegatato.
Aziz, 36 anni, “O’ Marocchino”. Arrivato dal Marocco in Italia circa dieci anni fa, è stato accolto nella famiglia Dell’ Anno come un figlio. Affidabile e bravo sul lavoro, è molto apprezzato da Umberto, il grande capo. Aziz ricopre il ruolo di stagnino e si occupa dei funerali con rito islamico. Aziz è sposato e ha una figlia.
Federico, 60 anni, “O’ Caposquadra”. Sposato e con figli grandi, è il veterano dell’azienda, ci lavora da 35 anni e ormai ha fatto carriera, da “spallatore” a “coordinatore”. Questo lavoro non lo ha mai imbarazzato, della scaramanzia che circonda questo mestiere fa spallucce e va avanti fiero di appartenere all’azienda Dell’Anno.
Lello, detto “O’ Bello”, 42 anni, veste con fierezza la sua divisa e fa pure la sua figura! Sposato, padre di una ragazza di 13 anni e di un bambino di 9 anni, da tanti anni lavora con i Dell’Anno, ricoprendo il ruolo di necroforo.
Roberto, 20 anni, fidanzato. È la “new entry” dell’azienda Dell’Anno, soprannominato “O’Stagista”.
Morti e stramuorti: sinossi otto puntate
Puntata 1
In onda venerdì 12 giugno alle 21.00
Mentre Massimo e Susy in attesa di Silvia vanno dal ginecologo per l’ecografia, si celebra il funerale a Piazza Mercato di un commerciante di fuochi d’artificio. I Dell’Anno cercano un apprendista necroforo e arriva Rafael un amico becchino direttamente dalla Polonia.
Puntata 2
In onda venerdì 12 giugno alle 21.30
Massimo accompagna un cliente a una dispersione delle ceneri in mare. Nel frattempo Federico si occupa di un funerale a Casoria. In sede Veronica cerca un apprendista necroforo.
Puntata 3
In onda venerdì 19 giugno alle 21.00
Aziz e Gabriele mettono alla prova lo stagista Roberto durante un funerale a Scampia. Nel frattempo Massimo organizza la veglia funebre di un noto autore neomelodico al rione Sanità. Veronica si occupa del funerale di un gattino al cimitero di Snoopy.
Puntata 4
In onda venerdì 19 giugno alle 21.30
Massimo con tutta l’agenzia si occupa del funerale del neomelodico Mario di Lorenzo al rione Sanità. Il neo assunto Roberto inizia a familiarizzare con il mestiere e con le persone che lavorano in agenzia.
Puntata 5
In onda venerdì 26 giugno alle 21.00
Aziz e Roberto spediscono una salma via aereo dall’aeroporto di Capodichino. Nel frattempo Francesco parte con Mirco per portare una salma al cimitero di Venezia. La psicoterapeuta Rita Menditto riceve la famiglia di Lorenzo per una seduta di elaborazione del lutto.
Puntata 6
In onda venerdì 26 giugno alle 21.30
Mentre Francesco e Mirko sono in trasferta a Venezia, Massimo e Lello vanno a trovare dei colleghi “schiattamuorti” ad Avellino.
Puntata 7
In onda venerdì 3 luglio alle 21.00
Giornata di novità in casa Dell’Anno. Mentre Massimo e’ in ospedale in attesa che nasca la nuova erede, in azienda si tiene un corso di “trucco fatale”.
Puntata 8
In onda venerdì 3 luglio alle 21.30
“Gita” fuori porta per Massimo e Gabriele.: oggi si va a Domicella. Seguirà un momento per rilassarsi: una partita di calcetto tra schiattamuorti.