Morgan: “Fedez violento con me, io cacciato da X Factor per interessi economici”
Morgan dà la sua versione dei fatti dopo l’esclusione da X Factor. E ne ha per tutti, da Fedez a Sky. Ecco cosa ha detto
“Non sono una persona capace di provare rancore, e in questo mondo fatto di colpi bassi e odio non lo concepisco. A Fedez ho detto una cosa autoironica chiedendogli poi subito scusa via messaggio, lui è stato molto violento nei miei confronti, ha detto cose terribili davanti alle telecamere dopo la puntata“. Lo rivela Morgan in una conferenza stampa via Whatsapp convocata dopo che in mattinata Sky e Fremantle lo hanno escluso da X Factor. “Ero nel camerino con mia figlia di tre anni, abbracciato a sentire le cose che diceva” e, continua Morgan raccontando quanto accaduto con Fedez dopo lo scorso live del talent di Sky “bestemmiava, dicendo ‘o lui o io, dovete cacciarlo’. Io nonostante tutto reagisco a questa cattiveria umana senza diventare come loro. Ho sempre pensato che fosse un ragazzo intelligente, che avesse un buon vocabolario e che fosse una persona con cui si riusciva ad avere a che fare. Ultimamente ha avuto questa malattia, mi è dispiaciuto molto e sono stato vicino a lui per quanto possibile. Fedez non è un mio nemico, ha fatto la scenata, una scenata pazzesca, incredibile, ma chissenefrega. Il problema non è la scenata di Fedez“.
Morgan, ecco perché sono tornato a X Factor
Il cantautore fornisce la sua versione dei fatti riguardo al suo ritorno nel programma di Sky: “Mi hanno lusingato con ‘promesse da marinai’, perché nessuna hanno mantenuto. Ho detto loro: vi prego non devastatemi ancora la tranquillità io sto facendo finalmente il mio programma in Rai, Stramorgan, una vera oasi musicale in un mondo che aveva perduto la bellezza, stavo terminando il mio album di inediti con Panella, ho detto loro supplicandoli di non venire a distruggere la mia quiete con la loro smania. Hanno corteggiato a tal punto che mi hanno detto di chiedere qualsiasi cosa volessi: non ho chiesto denaro, ma garanzie di qualità e di rispetto“. Ed ancora: “Sono venuti a cercarmi per coinvolgermi con insistenza assordante perché io non avevo la minima intenzione di fare X Factor. Mi hanno scompigliato la vita il mio equilibrio la serenità la famiglia i miei progetti riconquistati con tanta dedizione e fatica negli anni. Ho attraversato momenti difficili da cui sono emerso sempre con le forze della mia dedizione, con lo studio, con l’amore per la musica, con la divulgazione appassionata. Avevo ristabilito un equilibrio delicato e tanto agognato“.
Secondo l’ormai ex giudice di X Factor chi si è opposto “non è un nome e un cognome, ma un intero sistema” che “non ha assolutamente rispettato, anzi ha provocato“. Poi prosegue: “Ho chiesto protezione mediatica. Libero arbitrio nelle scelte dei brani. la possibilità di fare un evento estivo di musica in televisione prodotto da loro in collaborazione con Rai. Nulla hanno mantenuto“. A chi gli chiede se si senta trattato come Biagi e Santoro, Morgan risponde: “No, mi sento come un uomo che vive in una realtà alla deriva, che assiste con i suoi occhi ad uno spaventoso naufragio umanistico. Dove la censura delle parole, dove la mancanza di valori morali e culturali sono arrivate a un livello impensabile all’epoca degli editti di Biagi e Santoro“. Quindi un altro attacco: “È tutto così surreale. Chiamare Morgan per fare Morgan e poi visto che fa Morgan, cacciarlo“.
Il vaffa ad Ambra, la battuta su Graziani, il “depresso a Fedez”
“Né la battuta su Ivan Graziani, né la cosa del depresso, né il vaffa giustificano il licenziamento. Non sono diffamazioni, si può mandare a fancul0 una persona. Si può fare! Ricordatevi le parolacce della Maionchi. Quante risate ci facevamo, quella era televisione. Io nono sono un paladino delle parolacce. Quella sera l’unica parolaccia l’ha detta la Michelin sul palcoscenico, ha detto ‘merd@’. Lei che legge i testi di fior fiori di autori. Io i testi me li invento, non dico cose che mi hanno scritto (…) Io giocavo una partita con persone non al mio livello, si sono resi conto che il mio livello era troppo diverso“. Così Morgan in conferenza stampa sospesa alle 20 perché “devo mangiare una bistecca con mia figlia“.
Morgan: “Fedez, Michielin e Dargen hanno occupato X Factor
Ma allora perché Morgan è stato cacciato? “Nel momento in cui sono andato a minare un determinato sistema di interessi economici, smascherandone l’illegittimità, io non so chi ha chiesto la mia testa ma si può pensare che l’abbiano chiesta tutti. Loro sono una combriccola di produzione discografica sostenuta dalla Warner. Dargen D’Amico Michielin, Fedez, la Warner, i manager, sono un tutt’uno, gli interessi sono reciproci, sono una squadra di lavoro che ha occupato X Factor, e io lì dentro non solo ero scomodo, ho spesso smascherato i loro interessi. Credo sia un problema di interessi economici“.
Avrei voluto invitare Bugo a X Factor
Il cantautore commenta anche quanto scritto dal suo ex partner sanremese Bugo, che sui social ha ironizzato con una lunga risata per la sua cacciata da X Factor: “Non ho letto il post di Bugo. Bugo mi è sempre piaciuto, perché secondo me scriveva bene. Volevo invitarlo anche come ospite a X Factor, poi è andata come è andata“.
Licenziato via social
Morgan riferisce di aver saputo di essere stato escluso via social: “Ho appreso del licenziamento tramite i social, con il loro comunicato che hanno diramato prima di dirlo a me personalmente. Avevano parlato di un possibile licenziamento, infrangendo un codice deontologico che al di là del contratto dovrebbe esserci in qualsiasi struttura di comunicazione. Se qualcuno si è fatto vivo dopo il licenziamento? No“. Niente causa legale contro la produzione, comunque, a quanto pare: “Ci sarebbero gli estremi per fare una causa di diritto del lavoro e farli rispondere davanti a un giudice, perché si tratta di aver licenziato indiscriminatamente una figura per la sua competenza, una competenza totalmente adempiuta. Credo che ci siano più motivi per fare causa, ma il problema è: chi ha voglia di fare causa? Io ho altro da fare, devo scrivere un libro sulla nona di Beethoven. Tanto questi rimarranno così tutta la vita“.
L’artista, che si definisce “anarchico nelle ossa“, chiosa: “Io mi sento usato, ma chi ci perde in realtà sono loro. Sono persone spudoratamente senza remore, senza valori, hanno in testa solo il profitto“.