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12.07
A rompere il ghiaccio pensa Angelo Teodoli, direttore di Rai 2: “Il vero vip di questo programma è il Monte Bianco, finalmente facciamo un adventure game ambientato in Italia. C’è tanta vita intorno a questa montagna, questa cosa potrebbe avere del valore aggiunto rispetto a un semplice documentario: è molto diverso. Il programma è stato realizzato secondo tutte le regole dell’alpinismo, a prescindere dalle polemiche che ci sono state. Contiamo che questo possa essere l’inizio di tante altre cose che potremmo fare per valorizzare la nostra nazione”.
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12.10
Caterina Balivo: “Le difficoltà potete immaginarle: avendo uno studio a cielo aperto e in montagna, era fondamentale avere uno staff specializzato. Una collaborazione Magnolia-Rai che ho vissuto per la prima volta. Sono molto contenta, a proposito, di aver conosciuto questa nuova realtà. Stanotte ho dormito molto poco per ragioni personali ed ero molto emozionata perché pensavo che Teodoli mi ha dato sempre la possibilità di fare cose nuove. Monte Bianco è un programma talmente diverso e mi ha permesso di vivere un’esperienza talmente forte che resterà per sempre dentro di me. Stare in cordata con Simone Moro è stato molto bello e a volte anche traumatico: non era facile adattarsi a quello scenario dalle 4 del mattino alle 20 di sera e condurre in quelle condizioni. Spero di portarvi a sognare sulla cima di quella montagna”.
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12.14
Simone Moro: “Quello con la tv è stato un bell’impatto anche se ci ho messo un po’ ad accettare. In genere in tv andavo come ospite intervistato, qui sarà diverso. Mi ha convinto il taglio che si voleva dare a questa avventura: un adventure game in cui non è la montagna che si è dovuta adattare alla tv ma viceversa è la tv che si è adattata alla montagna: non si è andati a giocare a nascondino tra i ghiacciai, tanto per capirci. Con Caterina ho fatto una bella cordata: non ci siamo mai sovrapposti, quello che faceva lei non avrei mai potuto farlo io e viceversa. Spero che anche gli addetti ai lavori riescano a guardare questo programma senza pregiudizi perché noi la montagna l’abbiamo raccontata davvero”. Si “intromette” Caterina Balivo: “L’unica cosa è che Simone non era molto contento di far parte della cordata fucsia”.
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12.20
Quindi ci saranno Arisa, Jane Alexander, Filippo Facci e se volete dare un’occhiata agli altri quattro concorrenti cliccate qui…
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12.22
Ci si sofferma sulla spettacolarità dello show: “Abbiamo chiesto ai concorrenti di fare cose al di fuori della loro portata. Ma lo stesso l’abbiamo chiesto agli operatori e a tutto lo staff che ci ha seguito. Poi abbiamo utilizzato droni a oltre 3500 metri di altitudine. Ci sono serviti anche degli elicotteri per seguire le nostre cordate in modo sempre più ravvicinato e spettacolare. Tutto questo l’abbiamo fatto in modo escostenibile perché l’impatto che abbiamo avuto sull’ambiente è stato pari a zero”, così riassume tutto Leopoldo Gasparotto di Magnolia.
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12.25
Vi ricordate la polemica del Cai contro Monte Bianco? Risponde Teodoli: “Dal punto di vista della deturpazione del paesaggio non c’è proprio nulla. I nostri concorrenti hanno scalato il Monte Bianco esattamente come tutti gli alpini che vogliono farlo. Noi siamo stati sul versante italiano del Monte Bianco, abbiamo camminato al massimo sul crinale che è il confine”. E Simone Moro sottolinea: “Noi abbiamo preso, nel rispetto delle norme, una serie di persone e le abbiamo affiancate da guide alpine”. Balivo: “Le polemiche sono uscite il 2 agosto per un programma che sarebbe andato in onda il 9 novembre…una botta di calore, non c’è altra spiegazione!”.
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12.28
“Questa trasmissione è anche uno spot alla montagna fatto come va fatto. Il Cai si ricrederà di certo. Io accetto le critiche prettamente televisive se il programma piacerà o non piacerà, ma dal punto di vista dell’alpinismo non ho visto, stando lì, alcuna bestemmia”, parola di Simone Moro.
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12.32
Balivo: “Non ho mai avuto paura per i concorrenti perché c’erano le guide. Quando andavamo in alta quota in cordata con Simone mi sentivo sicura, avevo solo paura di non farcela con le mie gambe col rischio di rallentare la produzione. In realtà, forse anche grazie allo sport che faccio durante l’anno, sono riuscita a tenere il passo. Fisicamente, comunque, è molto faticoso ma ho scoperto che sono predisposta”.
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12.35
Simone Moro: “Qui abbiamo messo il parametro della velocità per stilare una classifica, ma ricordatevi che la velocità è solo uno dei parametri con cui si può valutare una scalata. L’alpinismo non è uno sport: non ci sono gare o Olimpiadi, però qui una gara bisognava farla. Ho specificato molto bene tutto questo. Quando insegnavo a fare il nodo non è che dicessi ai concorrenti: “Sì, ma fallo in fretta se no perdi la gara”. Continuavo a ripetere che dovevano imparare a farlo bene, altrimenti non li avrei fatti partire, punto”.
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12.38
Ma come funziona la gara? Balivo: “I 7 concorrenti hanno voluto partecipare perché volevano veramente capire cosa fosse la montagna. Tutti e sette, infatti, si spendono tantissimo. Non vogliono vincere, vogliono arrivare allo scopo del programma: capire cosa significa vivere in montagna. La sfida non è tra i concorrenti ma tra ciascun concorrente e se stesso”. Leopoldo Gasparotto di Magnolia: “Sette coppie formate da una celebrità e una guida alpina, ognuno di loro ha una sua tenda per dormire anche se ce n’è una comune dove mangiano e passano del tempo libero. Ogni puntata avrà tre prove tutte legate alle attività che si possono svolgere in montagna. Al termine ci sono due coppie considerate peggiori che si sfidano nell’ultima prova e una delle due andrà a casa. La vetta finale verrà conquistata nell’ultima puntata”.
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12.42
Leopoldo Gasparotto: “Le persone partecipano a questo tipo di programma perché sanno che solo qui potranno vivere determinate esperienze. Li abbiamo fatti gareggiare uno contro l’altro, ma la cosa che più premeva a tutti era gareggiare per la vetta che è un po’ il senso di andare in montagna”. Balivo: “Le donne non sono state le più in difficoltà in questa avventura, i muscoli non servono sempre…a volte serve molto di più la testa, lo vedrete!”.
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12.44
Simone Moro: “Dovete pensare che alcuni dei concorrenti al termine dell’esperienza a Monte Bianco hanno continuato a fare alpinismo. Si sono comprati l’attrezzatura e hanno chiamato le stesse guide alpine o altre guide alpine. Già questo basta a dire che la montagna non è solo sofferenza, anzi”.
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12.46
Teodoli: “I parametri con cui sono stati scelti i protagonisti di Monte Bianco sono l’attitudine fisica e la disponibilità a mettersi in gioco. Anche la modella che avete visto nell’rvm posso assicurarvi che si svegliava alle 5 del mattino tutti i giorni, era la prima ad alzarsi ogni mattina”.
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12.48
Balivo: “Per questo programma sono stata una conduttrice attiva, il crossfit e lo sci che faccio durante l’anno mi hanno dato una grande mano. Sette o otto anni fa non avrei potuto mai accettare perché mi muovevo meno. Comunque, anche se li temevo, non ci sono stati imprevisti: nessun dolore e nessuna conseguenza per me dagli sforzi fisici della scalata. È filato tutto liscissimo!”.
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12.51
Balivo: “Ci sono cose che devi fare per lavoro e altre che fai e che ti lasciano davvero qualcosa. Questa e pochissime altre nei miei 15 anni di carriera sarà davvero indelebile”.
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12.52
La conferenza è terminata.
Da lunedì 9 novembre approda su Rai 2 Monte Bianco, il celebrity adventure show condotto da Caterina Balivo in cui sette personaggi famosi, rigorosamente in cordata, andranno alla conquista del tetto d’Europa. Fra pochi minuti dovrebbe cominciare la conferenza stampa di presentazione proprio all’interno dello studio del programma e noi siamo qui pronti a raccontarvela live minuto per minuto. Ci riaggiorniamo prestissimo!