Monica Maggioni direttrice del Tg1: salta Settestorie, al suo posto Cose nostre
La nomina di Monica Maggioni a direttrice del Tg1 fa saltare la messa in onda su Rai1 del suo Settestorie. Ecco cosa è successo
Niente più Settestorie (almeno per il momento). Da oggi il lunedì in seconda serata su Rai1 tornerà in onda Cose Nostre, con una serie speciale di quattro episodi dedicati a quattro figure di donne che hanno avuto la vita segnata dalle violenze della criminalità organizzata. La provvisoria cancellazione dal palinsesto di Settestorie è legata alla nomina di Monica Maggioni a direttrice del Tg1. Un impegno che, almeno per il momento, rende incompatibile la presenza in video in veste di conduttrice di un programma per la giornalista ex presidente della Rai.
Se tale situazione permarrà per tutto il tempo della direzione del Tg1 o se muterà magari alla luce di particolari deroghe concesse dall’azienda (non sarebbe la prima volta, uno dei casi più recenti riguarda Franco Di Mare, direttore di Rai3 e contemporaneamente conduttore di Frontiere) è tutto da vedere.
Altro interrogativo riguarda la possibilità che Monica Maggioni da direttrice conduca gli speciali del Tg1, come fa Enrico Mentana su La7. Al momento gli approfondimenti politici del Tg1 sono affidati a Francesco Giorgino.
Cose nostre, le storie al centro delle puntate
In questo speciale ciclo di puntate in onda a partire da stasera, Cose nostre racconterà le storie come quella di Maria Concetta Cacciola, picchiata, segregata e uccisa dal padre Michele e dal fratello, con la complicità della madre, per aver disonorato la famiglia. Oppure come quella di Angela Donato, cui la ‘ndrangheta ha fatto sparire il figlio perché aveva una relazione con la moglie di un boss detenuto. Ma c’è anche la storia di una ragazza, Marisa Merico, che per amore del proprio padre, boss e assassino di ‘ndrangheta, decide di diventare una trafficante internazionale di armi e un corriere di soldi sporchi. Infine Maria, che nulla ha a che vedere con la mafia ma, un giorno, si innamora e va a convivere con un giovane che si rivela uno spietato boss della criminalità pugliese. Da quel momento la sua vita diventa un inferno: Maria è imprigionata in casa, violentata e torturata fino a quando, un giorno riesce a fuggire salvando così il figlio che porta in grembo.