Ma solo il sottoscritto, sintonizzandosi di tanto in tanto su Money drop, becca un doppio senso sessuale ogni 3×2? Non ricordo, nella tradizione del preserale televisivo, un quiz così pruriginoso, il cui stesso conduttore sembra sotto effetto di peperoncino: del buon vecchio zio Gerry, tutto paternali e ‘che Dio vi benedica’, neanche più l’ombra.
Ora Scotti propone di sé una versione goliardica, con tanto di espressioni facciali degne di un b-movie, come se si stesse avvicinando al linguaggio più scorretto della seconda serata (a cui non ha mai nascosto di ambire). Pensate che questa sera, per aiutare i concorrenti, “mimava” il davanzale di una bella donna come il miglior Fantozzi, con tanto di boccuccia ingrifata.
Ricostruiamo il piccante accaduto di questa sera, che fa il paio con i sondaggi sulle abitudini sessuali degli italiani e sulla misura del pene di diverse puntate fa. Concorrenti di stasera, tra gli altri, erano due ex compagni di università, entrambi laureati in Scienze del turismo. A farli fuori quasi subito è stata, puntualmente, una domanda pepata:
“Secondo una ricerca Doxapharma 2010 il 47% degli italiani identifica la femminilità con…”.
Tra le opzioni c’era quella che, a una prima occhiata, poteva sembrare la più prevedibile, il seno. Perciò i ragazzi l’hanno scartata preferendole le cosce. Gerry, nel mentre loro decidevano, chiedeva loro da buon vecchio lupo di mare:
Money drop – Gerry Scotti mima le forme del seno
“Siete italiani? Siete uomini? Vi piacciono i femm’n?”.
E qui speriamo che qualcuno non si sia scandalizzato per il rischio di un outing estorto. Poi Gerry ha voluto condividere un aneddoto di natura personale, a sottolineare il suo maggior coinvolgimento in questo format rispetto ad altri quiz che ha condotto con la mano sinistra:
“Adesso vi chiederò il perché di questa dichiarata preferenza per cosce e mani. Vuol dire che di una donna guardate… Io, ad esempio, se c’erano gli occhi… non sto scherzando, al di là delle battute terra terra avrei avuto un grosso problema. E’ la prima cosa che guardo in una donna”.
Alla fine la risposta era la più prevedibile, quella a portata dell’italiano allupato medio. Cosi il conduttore ha tirato le orecchie ai ragazzi, cercando di giustificare l’opzione delle zinne in una chiave non più ammiccante, ma rassicurante:
“Ragazzi, i gusti sono personali e come tali non sono discutibili. Uno può essere colpito dalla bellezza delle gambe di una donna, dalla sottigliezza delle caviglie. Però noi italiani, dal seno della mamma in poi, vediamo in quel simbolo cos’è per noi la femminilità”.
Peccato che, quando i ragazzi hanno lasciato lo studio, Gerry abbia continuato a mimare una bella donna formosa, aggiungendo:
“E io che ero convinto che questi qua metteranno tutti su seno. MI sono messo pure a fare il gesto”.
E’ ufficiale: c’è il Dr. Scotti e Mr. Gerry.