Mondiali, Sky non si ferma. Bonan e Caressa restano in onda (Anteprima TvBlog)
Sky non avrà le immagini dei Mondiali, ma non andrà in ferie. Bonan resterà in onda per un mese con L’Originale. Quattro speciali domenicali per Caressa
I Mondiali in Qatar saranno affare esclusivo della Rai, ma Sky non rimarrà a guardare. Pur senza la possibilità di trasmettere gol e immagini, la piattaforma satellitare racconterà a modo suo la manifestazione con una programmazione che non andrà in ferie. D’altronde, un mese di stop – con l’aggiunta delle festività natalizie – sarebbe stato eccessivo e controproducente. Ecco allora la necessità e la volontà di restare sul pezzo, in un modo o nell’altro.
A rispondere ‘presente’ sarà innanzitutto Alessandro Bonan che dal 21 novembre al 16 dicembre andrà in onda dal lunedì al venerdì, in seconda serata, con puntate speciali de L’Originale. L’appuntamento, della durata giornaliera di un’ora, prenderà il via pochi minuti dopo il fischio finale della partita notturna.
Il conduttore verrà affiancato da Gianluca Di Marzio e Valerio Spinella alias ‘Fayna’, oltre che dai volti storici della trasmissione che ogni sabato commentano l’anticipo della Serie A. Per l’occasione verrà rispolverata Melioni di Melioni, la primissima sigla di Calciomercato datata 2012, scritta e cantata da Bonan. Si tratterà di un omaggio alla trasmissione che ripartirà il 2 gennaio per la sessione invernale delle trattative e che nel 2023 festeggerà i vent’anni di vita.
Un altro titolo che resterà ‘acceso’ durante la competizione intercontinentale sarà il Club di Fabio Caressa. In tal senso, saranno previsti quattro episodi speciali domenicali.
Come detto, si tratterà di una narrazione del Mondiale al buio, con i diritti acquisiti da Viale Mazzini nell’aprile del 2021. All’epoca la tv di Stato non immaginava minimamente la seconda esclusione di fila dell’Italia, con gli Azzurri di Mancini che in quella fase dominavano a punteggio pieno il girone di qualificazione e si apprestavano a vincere gli Europei nei mesi a seguire. Una beffa per la Rai che, al contrario, renderà meno amaro il piatto vuoto dalle parti di Rogoredo.