Mob City, il primo trailer della serie tv di Tnt
Tnt ha diffuso il primo trailer di Mob City, serie tv di Frank Darabont che debutterà in America a dicembre. Lo show è ambientato negli anni Quaranta, e racconta la lotta tra la polizia di Los Angeles e la mafia
Tnt ha pubblicato il primo trailer di “Mob City”, la nuova serie tv di Frank Darabont che debutterà in America il 4 dicembre. Lo show, tratto dal romanzo di John Buntin “L.A. Noir: The Struggle for the Soul of America’s Most Seductive City”, aveva inizialmente come titolo “L.A. Noir”, poi diventato “Lost Angels” ed infine “Mob City”.
La trama non è invece cambiata: la serie tv, composta da sei episodi, sarà ambientata nella Los Angeles degli anni Quaranta, quando la polizia deve lottare contro una rete di criminali che vuole affermarsi in città.
William Parker (Neal McDonough) è il capo della polizia di Los Angeles, deciso a catturare il pericoloso criminale Mickey Cohen (Jeremy Luke). A questo scopo, forma una squadra specilizzata nella lotta contro la mafia, composta dall’ex marine Joe Teague (Jon Bernthal), dal detective Hal Morrison (Jeffrey DeMunn) e dal suo collega Mike Hendry (Jeremy Strong). Cohen, invece, si fa aiutare dall’avvocato Ned Stax (Milo Ventimiglia), che ha combattutto in guerra con Joe, e dal mafioso Sid Rothmen (Robert Knepper).
Lo scorso mese, al Television Critics Association press tour, il presidente del network Michael Wright ha detto che “Mob City” vuole diventare una serie evento da mandare in onda ogni inverno sul canale. Se la prima stagione dovesse andare bene, potrebbe essercene una seconda da dodici episodi. Ad ogni modo, la prima stagione avrà un finale, che lascerà spazio ad un seguito:
“I primi sei episodi determineranno un fantastico mistero di stagione raccontato nel pilot che sarà sviluppato nel corso della stagione e che darà il via per una bellissima seconda stagione”.
Il creatore della serie e Wright, infine, hanno chiarito che “Mob City” avrà una certa quantità di violenza, ma che sarà adatta ad un canale come Tnt. Wright ha spiegato che la storia sarà “dark tanto quanto sarà necessario per essere raccontata”. Darabont ha scherzato sulle intenzioni del network:
“Quello che in realtà mi ha detto è stato: ‘Voglio che la gente che lavora all’ufficio controllo programmi della rete non dorma la notte”.