MISTER SANDWICH si ribella, o almeno tenta: Tv e Italia15o,v’importa qualcosa?

Mister Sandwich, io stesso, si ripresenta questa volta per riprendere le cose, cosucce, cosette che abbiamo detto ieri con gli amici del Blog. Sto sentendo alla radio la cronaca della prima del “Nabucco” di Verdi diretto da Riccardo Muti all’Opera di Roma. Muti al momento del “Va pensiero” (che non è un inno leghista ma è patrimonio dell’Italia che sognava Verdi) ha invitato il pubblico a partecipare al coro. La radio ne ha dato un piccolo frammento. Quanto basta per smuovere emozioni e ragionamenti. Ragionamenti senza illusionismi.

Nel grande teatro romano è accaduto poi che il pubblico dai palchi abbia lanciato manifestini patriottici inneggianti a Verdi e applicati alla contemporneità, citando il presidente Napolitano, uno per tutti fra quanti continuano a pensare che l’Unità debba essere rafforzata, cambiando profondamente quel che negli anni e nei comportamenti ha rafforzato risentiti atteggiamenti disunitari.

Il lancio è’ una citazione di gesti ottocenteschi alla Scala e in altri teatri d’opera, come ha ricordato Luchino Visconti in “Senso” ambientando il lancio dei manifestini alla Fenice di Venezia. Ma, per farla breve, sulle suggestioni della cronaca dall’Opera romana, e dei richiami storici e di costume, Mister Sandwich si fa e pone delle domande:
1- La televisione nei migliore dei casi è il melodramma dell’Italia disunita; ha contribuito all’Unità o Disunità d’Italia?
2- Cosa vi aspettate dai programmi che la televisione dedica ai 150 anni , e cosa dite dei programmi finora trasmessi?
Coraggio, per una volta, smettiamo di contare i peli nelle narici di Belen o di Pippo…
Italo Moscati