Miss Italia – Fra scandali e scelta della nuova sede per l’edizione 2010 fra Salsomaggiore e Jesolo

Nonostante debba ancora arrivare su Raiuno la 20° edizione di “Miss Italia Nel Mondo“, fissata per il 30 giugno con Massimo Giletti e Eleonora Daniele, le attenzioni degli organizzatori sembra siano totalmente rivolte alla 71° edizione di “Miss Italia” ancora nelle mani di Milly Carlucci, mentre dalle pagine del Giornale scoppia un caso su intercettazioni telefoniche tratte da un’inchiesta della Squadra Mobile di Potenza, inchiesta poi trasferita a Parma ed archiviata “per fatti penalmente non rilevanti”; intercettazioni che getterebbero ombre sull’edizione 2007 del concorso di bellezza più importante d’Italia.

Relazioni sentimentali, raccomandazioni da parte di politici e aziende, promesse di assunzioni, ripescaggi. Nel rapporto orginale si parla di denunce di due miss che lamentavano irregolarità nelle procedure di selezione. Nell’inchiesta emergerebbero diversi particolari anche su un presunto spot occulto di una nota compagnia telefonica che avrebbe visto protagonisti Fiorello e Mike e che avrebbe causato il litigio con Loretta Goggi. Non si è fatta attendere la risposta della patron della manifestazione Patrizia Mirigiliani , dichiarazioni che troverete subito dopo il continua.

Ma a parte questa vicenda, questi sono anche gli ultimi giorni di una dura lotta tra la storica sede del concorso Salsomaggiore Terme e Jesolo, sfondo invece da 4 anni di “Miss Italia Nel Mondo“, per riuscire ad ospitare la nuova edizione del programma trasmesso a settembre su Raiuno. Una trattativa che coinvolge da mesi la Rai, la società Miren che organizza Miss Italia e i comuni interessati e che la prossima settimana prossima dovrebbe giungere ad una conclusione.

Una decisione che potrebbe portare le aspiranti Miss Italia dalle terme della cittadina emiliana alle spiaggia veneta di Jesolo e che per Patrizia Mirigliani sarebbe «una svolta epocale. Ci si affeziona ai luoghi e quando li si frequenta per tanti anni si creano sinergie, ma Miss Italia è una manifestazione libera. Con Salsomaggiore c’è sempre stata collaborazione, però il concorso può continuare la sua storia in qualsiasi altra città d’Italia». Le sorti del concorso di bellezza rimarranno vaganti sembra finchè una delle due città contendenti non accetterà la richiesta economica avanzata, che sembra si aggiri intorno ai 4 milioni di euro.

Secondo le indiscrezioni uscite negli ultimi giorni la Rai e la società Miren della famiglia Mirigliani avrebbero chiesto complessivamente circa due milioni di euro per aggiudicarsi il concorso, a cui si aggiungerebbero altri due milioni di euro tra logistica e ospitalità. Una cifra che però non spaventerebbe il Veneto sicuro dell’eco positivo di pubblicità derivante dall’evento con la garanzia di visibilità nazionale del litorale nelle serate del concorso e nelle varie trasmissioni di Raiuno e un assicurato sold-out degli alberghi.

Ma ora la mente dell’organizzazione di Miss Italia è volta a difendere il concorso da questo scandalo partito oggi dalle pagine del Giornale di Feltri e che continuerà nei prossimi giorni con la pubblicazione dell’ annunciata seconda puntata. Ecco come risponde il patron di Miss Italia Patrizia Mirigliani a tutto questo :

“Non posso che allargare le braccia e attendere una sola prova di una sola irregolarità di Miss Italia. Non esiste nessuno scandalo, nessuna raccomandazione, nessun favoritismo. Questo è il Concorso della regolarità e del rispetto! Ovviamente ho già dato mandato ai miei avvocati di predisporre le querele del caso.Credo che la totale infondatezza delle insinuazioni riportate sia dimostrata dal semplice fatto che la denuncia di una concorrente, a suo tempo esclusa, sia stata archiviata senza che la magistratura abbia mai potuto contestare alcuna irregolarità a me o alla mia organizzazione, tanto che nessuno di noi è stato mai nemmeno convocato”

Sulla vicenda Bongiorno Fiorello, Patrizia Mirigliani aggiunge :

“La vicenda Bongiorno-Fiorello-Goggi è del tutto estranea a Miss Italia, riguardando scelte editoriali autonome della Rai nelle quali non abbiamo alcun potere di ingerirci. Quanto alla politica, il concorso non ha mai avuto altri rapporti se non quelli istituzionali. Miss Italia è davanti agli occhi di tutti, in ogni momento e in ogni fase: le Miss e le loro famiglie, il pubblico, i responsabili regionali, le aziende sponsor, la stampa e coloro che sono qui impegnati tutto l’anno, sono i testimoni più autorevoli della pulizia, la correttezza e la moralità di questa manifestazione. Sono commossa per i messaggi di solidarietà che mi giungono da tutta Italia e soprattutto dalle mie miss e dalle loro famiglie».