Miss Italia 2015, Simona Ventura torna su La7 domenica 20 settembre. Con il webvoto

Miss Italia 2015 ritorna per il terzo anno consecutivo su La7 e per il secondo di seguito con la conduzione di Simona Ventura. Con una importante novità su tutte: il televoto per la prima volta anche online. Sarà, infatti, possibile votare da smartphone e tablet grazie all’applicazione ufficiale.

Al voto del pubblico si unirà quello della giuria. Per ora nessuna indiscrezione in merito, ma SuperSimo promette effetti speciali sulle pagine del Tv Sorrisi e canzoni:

“E’ l’elemento rivoluzionario di questa edizione, ci sto lavorando da mesi e posso assicurare che sarà assolutamente fuori dagli schemi, a partire dai due giurati già scelti. A presiederla sarà Vladimir Luxuria, che rappresenta un forte segnale di libertà e di apertura di Miss Italia: con lei stiamo cercando di ampliare i nostri spazi e di rivoluzionari il regolamento. E la giuria avrà molte più responsabilità durante la serata finale”.

Il meccanismo del concorso prevede che le 208 ragazze delle prefinali nazionali saranno protagoniste di due speciali, in onda in seconda serata su La7 il 18 e il 19 settembre. Ci sarà un gioco attraverso il quale un gruppo di vincitrici di titoli regionali si scontrerà con un altro gruppo di ragazze selezionate. Solo in 30 accederanno alla finale in prima serata su La7, domenica 20 settembre.

Anche quest’anno potranno partecipare le ragazze curvy: la Rete ha eletto come prima reginetta dell’anno proprio una giovane ragazza romanae dall’aspetto giunonico. E altre tre parteciperanno alle prefinali.

Confermata Jesolo come location della 76esima edizione, come anche Patrizia Mirigliani si è detta contenta di aver confermato Simona Ventura:

“L’ho scelta di nuovo perché è il personaggio giusto per il cambiamento, è una donna intraprendente e coraggiosa. L’anno scorso ha ben rappresentato questa necessità del concorso e ora siamo pronte a fare molto meglio. Faremo qualcosa di divertente, innovativo e al passo coi tempi. Uno show moderno, specchio di una bellezza in continua evoluzione ma che riesca a raccontare la nostra storia”.