Miss Italia 2008 soffre. Colpa della nuova formula
Un po’ ce lo si poteva aspettare: la prima serata di Miss Italia 2008 è stata un flop. Ora, è sicuramente vero che “gridare al flop” è sport nazionale e che a volte prima di usare certi termini bisognerebbe andarci cauti, ma 3,36 milioni di spettatori e il 19% di share per un evento nazionale
Un po’ ce lo si poteva aspettare: la prima serata di Miss Italia 2008 è stata un flop. Ora, è sicuramente vero che “gridare al flop” è sport nazionale e che a volte prima di usare certi termini bisognerebbe andarci cauti, ma 3,36 milioni di spettatori e il 19% di share per un evento nazionale sono davvero ridicoli. E Miss Italia (gallery delle finaliste), che lo si voglia o no, rientra tra quei pochi eventi che hanno bisogno estremo dei “numeri” per funzionare e che non possono permettersi di accontentarsi di quello che arriva, come un qualsiasi programma mandato allo sbaraglio.
Facciamo un piccolo passo indietro prima di cercare di capire che cosa non ha funzionato. Sono anni che si parla di crisi del concorso di bellezza più famoso del nostro Paese, ma se guardiamo i dati ci accorgiamo che forse in alcune occasioni si era gridato “al lupo” a casaccio. Senza andare troppo lontano, nel 2005 l’esorio di Miss Italia si era portato a casa 5,162 milioni di spettatori. Peggiore il risultato dell’anno successivo, con 3,792 milioni ma uno share del 21,42%, quasi due punti e mezzo percentuali in più della serata di ieri. Si torna su discreti livelli invece nel 2007 (grazie anche al famoso “Goggi show”) con 4,645 milioni e il 23,23% di share.
Ogni anno c’è stato chi ha parlato di calo degli ascolti paragonando erroneamente i dati con quelli di una decina di anni fa o più, quando l’offerta televisiva era limitatissima e, volente o nolente, il concorso era una delle poche trasmissioni che potevano accompagnare la serata degli italiani, riuscendo a portarsi a casa anche 9 milioni di spettatori. Oggi però basta guardare alla storia recente per rendersi conto che in effetti ieri sera qualcosa è andato storto.
Che sia stata la conduzione? Personalmente mi sento di escluderlo. Carlo Conti è tornato al timone del concorso in modo impeccabile, alternando alla perfezione serietà e ironia, dimostrandosi come al solito un perfetto padrone di casa, ben al di sopra – spiace dirlo – del Mike Bongiorno visto l’anno scorso. E’ da escludere anche una concorrenza troppo forte, visto che la fiction di Canale5 Il sangue e la rosa si è mantenuta sui livelli discreti (non eccezionali) della settimana scorsa e le altre reti, Ballarò a parte, proponevano repliche o programmi dallo scarso appeal.
La colpa va invece data probabilmente alla nuova formula con la divisione a gruppi di 25. La maggior parte del pubblico infatti è attirata dal concorso soprattutto nei momenti iniziali di presentazione delle 100 ragazze in gara. Le scruta, le giudica, trae le proprie conclusioni e magari si appassiona a qualcuna, decidendo di non cambiare canale. La divisione in gruppi invece, con il conseguente interminabile tempo per il televoto (riempito non sempre nel migliore dei modi), il conteggio e il successivo verdetto, il tutto ripetuto 4 volte, rende il programma assolutamente noioso.
Per vedere i volti di tutte e 100 le ragazze in gara ci sono volute oltre 2 ore, abbastanza per far calare la soglia di attenzione dello spettatore e far decidere di cambiare canale e sintonizzarsi su qualcosa di più “movimentato”. A questo aggiungiamo un calo fisiologico di interesse nei confronti del concorso e il gioco è fatto (e i risultati purtroppo si vedono).