La “minaccia” di Minzolini: “Se mi assolvono, torno direttore del Tg1”
Augusto Minzolini intervistato dal Corriere annuncia la propria volontà di tornare direttore del Tg1: “Se mi assolvono, è un mio diritto”.
Altro che Lilli Gruber. Il nuovo direttore del Tg1 potrebbe essere (ancora) Augusto Minzolini. È quel che lascia intendere lo stesso giornalista romano, che, intervistato da Fabrizio Roncone sul Corriere della Sera, spiega:
“Se vengo assolto, per legge, io devo tornare al mio posto”.
Minzolini, infatti, aveva dovuto lasciare la poltrona di direttore il 13 dicembre dello scorso anno, rimosso dall’incarico dal Cda della Rai (su proposta del direttore generale Lorenza Lei) dopo che era stato rinviato a giudizio dal tribunale di Roma per peculato, accusato di aver speso poco meno di 70mila euro con la carta di credito aziendale in maniera ingiustificata. Al quotidiano di via Solferino, l’ex notista politico della Stampa precisa:
“Sono ansioso di arrivare alla sentenza di primo grado. Stiamo ricostruendo i fatti, io ho già restituito i 68mila euro, tutti sanno le varie versioni fornite dall’allora direttore generale Masi in un miscuglio di leggerezza e confusione”.
Con orgoglio, Minzolini sottolinea:
“Rinviato a giudizio dovevo essere allontanato e messo in un ufficio di pari dignità, e infatti ora sono direttore dei corrispondenti (nomina arrivata il 31 maggio di quest’anno, ndr): ma se vengo assolto, posso tornare lì, al Tg1, bussare e andarmi a sedere alla mia scrivania”.
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Chissà, magari proprio in vista delle elezioni politiche del 2013. E così, con Minzolini nuovamente alla direzione, finalmente potremo rivedere fondamentali servizi su tinture per capelli, scoiattoli kamikaze, tartarughe a rotelle, invasioni dei pappagalli, cani anti-evasione, mucche russe, uomini delle nevi, pipì costose e gatti ereditieri.