Minzolini non viene reintegrato e perde le staffe con Servizio Pubblico
Il direttore del Tg1 incassa una sconfitta di fronte al Tribunale del lavoro, la sua rimozione è legittima e di fronte alla troupe di Servizio Pubblico si innervosisce.
La giornata dell’ex direttore del Tg1 è stata pessima. Augusto Minzolini ha dovuto incassare il rigetto della sua istanza di annullamento del provvedimento di rimozione dall’incarico di direttore della testata da parte del Tribunale del Lavoro e all’uscita è stato agganciato da Luca Bertazzoni di Servizio Pubblico finendo per dare in escandescenze e minacciare querele per via delle domande provocatorie del giornalista della squadra di Michele Santoro.
Il giudice, pochi minuti prima, aveva deciso di respingere il ricorso presentato dai legali di Minzolini sostenendo che il direttore generale Lorenza Lei (e il Cda della tv pubblica) avevano correttamente applicato la legge n.97/2001 che consente la rimozione di dipendenti coinvolti in procedimenti penali per reati contro aziende con prevalenza di capitale pubblico nel proprio azionariato. Come ricorderete Minzolini è accusato di peculato per le spese effettuate con la carta di credito aziendale, l’equivalente dell’appropriazione indebita quando questa coinvolge “il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio”.
Minzolini aveva dalla sua un cavillo formalmente fondato al quale agganciare il suo ricorso: una recente sentenza della Cassazione che metteva in dubbio il carattere “pubblico” della Rai, ma questo non è bastato per ottenere l’annullamento della sua rimozione dall’incarico di direttore del Tg1.
All’uscita dal tribunale, di fronte alle domande di Bertazzoni che gli ricordava proprio il capo d’imputazione legato alle “spese pazze” effettuate con la carta di credito aziendale, l’ex direttore ha perso le staffe: “Lei è un ignorante, probabilmente. Questo modo di fare giornalismo mi dà fastidio. A lei adesso la querelo. Lei non sa nulla di tutto questo, io querelo lei che non ha letto l’informativa della Finanza. Lei è un ignorante!“.
Il tipo di reazione perfetta per fornire a Servizio Pubblico la possibilità di pubblicare in anteprima una “chicca” su Youtube in grado di richiamare l’attenzione sulla trasmissione di giovedì prossimo.