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Mininova si trasforma: d’ora in poi solo file legali (e niente telefilm in contemporanea con l’America)

Questa settimana è stato inferto un duro colpo alla pirateria di musica, cinema e serie tv: il famoso sito Mininova, infatti, è stato costretto a rimuovere tutti i file considerati illegali ed a traformarsi in distributore legale di contenuti, aderendo così totalmente al programma “Distribution Content”, che il sito aveva in parte avviato dal 2007

pubblicato 28 Novembre 2009 aggiornato 5 Settembre 2020 20:49

Questa settimana è stato inferto un duro colpo alla pirateria di musica, cinema e serie tv: il famoso sito Mininova, infatti, è stato costretto a rimuovere tutti i file considerati illegali ed a traformarsi in distributore legale di contenuti, aderendo così totalmente al programma “Distribution Content”, che il sito aveva in parte avviato dal 2007 (ne parlano anche Downloadblog e Soundsblog).

La scelta è la conseguenza di una causa persa dai proprietari del sito olandese (che altro non è che un indicizzatore, ovvero un motore di ricerca che permette di rilevare i file torrent da caricare nei programmi peer-to-peer) contro la Brein, società dei Paesi Bassi per la tutela del diritto d’autore.

La sentenza di agosto (qui in lingua originale) lasciava poco scampo ai gestori del sito: se non avessero tolto tutti i file non protetti dal diritto d’autore entro tre mesi avrebbero dovuto pagare una multa di 5 milioni di euro, più un’ammenda di mille euro per ogni file torrent presente sul sito.

Nonostante i vari tentativi per continuare nella loro attività (come quello di adottare un sistema che riconoscesse i file illegali prima ancora che venissero caricati, esperimento fallito), il team di Mininova s’è dovuto arrendere, ed ha adottato a pieno regime il programma “Distribution Content”, che permetterà di scaricare online tutto ciò che sarà protetto legalmente.

“Oggi è un giorno storico per Mininova”: così inizia un post pubblicato dagli amministratori del sito sul blog correlato, che sa tanto di addio e di sconfitta:

“D’ora in avanti, limiteremo il nostro sito al servizio di distribuzione dei contenuti. In questo modo, ci conformiamo alla decisione presa lo scorso agosto dalla corte di Utrecht (…), ma stiamo valutando di fare appello. Vorremmo ringraziarvi per il vostro supporto. Speriamo di continuare a darvi il benvenuto su Mininova”.

Per chi ormai è abituato ad usare i torrent (e quindi una forma di download che è, lo ricordiamo, un’attività punibile dalla legge-) per ottenere file video o musicali, questa è una brutta notizia: Mininova era conosciuto per accogliere ogni giorno milioni di utenti pronti a cercare il file dell’ultima canzone sentita, del film appena uscito nelle sale o del nuovo episodio della propria serie televisiva.

Che succederà adesso? La trasformazione di Mininova lancia un importante segnale alla pirateria, che in rete ha numerosi alleati: molti sono i siti internet che offrono lo stesso servizio del sito olandese, come ISOHunt, TorrentZap o il più famoso The Pirate Bay, che continua a lavorare nonostante la legge si sia spesso schierata dalla sua parte.

Se questo sarà solo un caso o il primo passo verso la chiusura di questi siti, ancora non possiamo saperlo. Gli appassionati di serie tv che non possono aspettare i tempi italiani per la messa in onda dei nuovi episodi devono temere per il futuro di questi siti? Quel che è certo è che il popolo della rete non si arrenderà così facilmente, e morto un Mininova ci vorrà poco per farne un altro.

[Via Repubblica]