Minacce di morte a Sandro Ruotolo: “Non opera di un mitomane”
Sandro Ruotolo è da anni il braccio destro di Michele Santoro, il collaboratore che si occupa del coordinamento giornalistico e che è spesso protagonista in prima persona come inviato sul campo. La notizia è che nell’ultimo periodo è stato oggetto di minacce anonime, in particolare una lettera indirizzata al suo domicilio privato, che secondo la
Sandro Ruotolo è da anni il braccio destro di Michele Santoro, il collaboratore che si occupa del coordinamento giornalistico e che è spesso protagonista in prima persona come inviato sul campo. La notizia è che nell’ultimo periodo è stato oggetto di minacce anonime, in particolare una lettera indirizzata al suo domicilio privato, che secondo la Digos che sta indagando per ricostruirne la provenienza sarebbe da prendere in seria considerazione.
Nella missiva sono inseriti dei dettagli che suggeriscono come il giornalista sia stato fatto oggetto di pedinamenti e che sia stato personalmente controllato da sconosciuti impegnati ad acquisire elementi per intimorirlo. Il nome di Ruotolo sarebbe parte di una lista di “obiettivi” sulla quale l’unica informazione al momento è che non riguardano altri personaggi legati ad Annozero e alla squadra di Santoro. Ad inquietare Ruotolo sono state proprio queste circostanze, oltre all’indirizzo al quale la lettera è stata spedita, un domicilio che non è reperibile sul web o sugli elenchi del telefono.
Questo il primo commento di Sandro Ruotolo:
Mi fido degli investigatori, quello che loro dicono mi va bene, sono dei professionisti. Non posso dire di più per ovvie ragioni di riserbo legate alle indagini. L’unica cosa che posso sicuramente affermare è che continuerò a fare il giornalista con la schiena dritta, queste cose non mi fermano.