Milva, Gianni Ferrio e Antonello Falqui ed è subito Paradiso, anzi Al Paradise
Milva con Gianni Ferrio e Antonello Falqui per un pezzo di autentica eccellenza televisiva
La primavera è anche passata
La pioggia quando viene è andata
Povera rossa fingi l’allegria
Nel disco di dieci anni fa
Sì ma una mattina che pioveva
Una mattina che pioveva
I lampi e i tuoni litigavan forte
Che io sì sentii cantar
E i tuoni e i lampi litigavan forte
Che io si sentii cantar
Venuta su a patate e lenti
Negli occhi sempre sorridenti
E gli anni della sua bellezza venti
E la rossa cominciò a cantar
E gli anni della sua bellezza venti
E la rossa cominciò a cantar
La faccia con i bigodini
E il trucco fatto forse
Troppo in fretta
La gola che si stringe per dispetto
La rossa cominciò a cantar
La gola che si stringe per dispetto
La rossa cominciò a cantar
Si fece un gran silenzio e tosto
Si fece buio come a mezzogiorno
Sparivano microfoni e lustrini
La rossa cominciò a cantar
Sparivano microfoni e lustrini
Quando la rossa cominciò a cantar
Poi lei si lascio’ impallidire
E poi le venne da morire
E poi fu come andare in fondo al mare
Finché l’applauso finì
E poi fu come andare in fondo al mare
Finché l’applauso svanì
La primavera è anche passata
La pioggia guarda strano si è fermata
Mia bella rossa dammi l’allegria
Del disco di dieci anni fa
Mia bella rossa dammi l’allegria
Del disco di dieci anni fa
Mia bella rossa dammi l’allegria
Del disco di dieci anni fa
Testo di Vincenzo Jannacci
Milva e Antonello Falqui ed è subito Paradiso, anzi Al Paradise
Era il 1983 quando partiva sulla Rete 1 della Rai “Al Paradise” spettacolo di varietà di Michele Guardì e Antonello Falqui, con la regia di Antonello Falqui. Lo show arrivava nel sabato sera della prima rete dopo l’eccezionale edizione di Fantastico Tre condotta da Corrado e Raffaella Carrà, insieme a Gigi Sabani e Renato Zero. Al Paradise andava in onda dal teatro delle Vittorie in Roma. Lo show era condotto da Oreste Lionello con la partecipazione di Milva e Heather Parisi.
Ieri sera mentre le cronache degli spettacoli erano concentrate sui Premi David di Donatello, la cui telecronaca era diffusa in diretta da Rai1 a cura di Carlo Conti e Alessia Marcuzzi, capita di cambiare canale durante un nero della prima rete ed arrivare al tasto numero 3, che come noto corrisponde alla terza rete della Rai, quella nata solo nel 1979. Li era in onda uno speciale dedicato a Milva, una delle più grandi interpreti della musica leggera italiana. “Milva diva per sempre” di Angelo Longoni a cura della struttura Rai Documentari. Capita proprio nell’istante di cambio di canale di vedere la performance di Milva proprio durante quella prima edizione di Al Paradise del 1983.
Ipnosi. Semplice e sublime ipnosi davanti all’esibizione in diretta, o come dicono quelli che parlano bene “live” di Milva accompagnata dalla grande orchestra ritmico sinfonica della Rai di Roma diretta da quel grande maestro che era Gianni Ferrio. Ebbene, la capacità vocale -unica- ed il carisma di Milva, impastata dal meraviglioso arrangiamento del maestro Ferrio del brano “La rossa” di Enzo Jannacci, con la regia di Antonello Falqui, fanno di quei 5 minuti uno dei momenti televisivi più esaltanti per chi ama la musica e la televisione.
Con sole 4 telecamere fisse di cui una su carrello, Falqui faceva una regia impeccabile (come tutte le sue regie) mentre spesso oggi non bastano 10 telecamere per fare la regia di uno spettacolo di varietà. Lo stato ipnotico di quei 5 minuti, oltre a farci riscoprire una delle Artiste, non a caso l’ho scritto con l’A maiuscola, come Milva ci riconsegnano due personaggi che hanno fatto la storia del varietà televisivo dall’inizio della tv e fino agli anni ottanta. Due maestri: Gianni Ferrio e Antonello Falqui. Ecco dunque che quella “Rossa” con Milva, Ferrio e Falqui, ci ha fatto toccare il Paradiso, anzi per un attimo ci ha fatto sentire “Al Paradise“.