Milo Infante a TvBlog: “Io e Sgarbi amici da dieci anni. A Notti sul Ghiaccio litigammo per la perfidia degli autori”
Milo Infante, Caterina Balivo e Vittorio Sgarbi a Pomeriggio sul 2Non credo di dovermi personalmente scusare con Milo Infante, di cui proprio di recente ho riconosciuto l’indubbia professionalità. Nel mio post precedente, più che fare uno scoop giornalistico, volevo riportare un parere spassionato da telespettatore di buona memoria, rimasto basito dall’abbraccio odierno tra lui e
Milo Infante, Caterina Balivo e Vittorio Sgarbi a Pomeriggio sul 2
Non credo di dovermi personalmente scusare con Milo Infante, di cui proprio di recente ho riconosciuto l’indubbia professionalità. Nel mio post precedente, più che fare uno scoop giornalistico, volevo riportare un parere spassionato da telespettatore di buona memoria, rimasto basito dall’abbraccio odierno tra lui e Vittorio Sgarbi dopo la loro indimenticabile litigata a Notti sul Ghiaccio.
A quanto pare Infante e Sgarbi sono davvero amici da diversi anni, cosa che noi ‘comuni mortali’ di TvBlog non potevamo immaginare. E Sgarbi a quanto pare non era nuovissimo nel salotto post-prandiale di RaiDue, per quanto la sua presenza sia sempre stata centellinata negli ultimi anni.
Detto questo, vi lascio a una replica piuttosto intelligente e costruttiva dello stesso Infante, intervenuto nei nostri commenti per rispondere alla mia ‘provocazione’. Quel che più vi incuriosirà (ha incuriosito anche me) è che, scagionando Sgarbi, il conduttore di Pomeriggio sul Due scarica quella rissa sugli autori di Notti sul Ghiaccio, facendo per altro un nome ben preciso e piuttosto quotato tra gli addetti ai lavori. Insomma, anche nei programmi di qualità di Milly Carlucci, al momento opportuno, si istigano le liti per fare ascolti?
Per il resto vedrete Infante difendersi dalle accuse di morbosità – nel caso Scazzi – mosse nei confronti di Pomeriggio sul 2, così come si sono difesi tra gli altri Massimo Giletti e Barbara d’Urso (a loro volta scaricando il ‘reato’ di sciacallaggio mediatico sulla concorrenza).
“Caro Lord Lucas, non sono solito rispondere a chi non mi pone domande. Ma questa volta voglio fare uno strappo alla regola. Pur comprendendo infatti che in un giorno di festa la pigrizia possa prendere il sopravvento e anche un bravo giornalista possa scambiare una “sola” per uno scoop non posso esimermi dal precisare, per i tuoi lettori, la realtà dei fatti e regalarti (questo sì!) un piccolissimo scoop.
Conosco Vittorio Sgarbi dal 1998, anno in cui ci siamo per la prima volta incontrati in quella che era la grande Telelombardia diretta dal mio amico fraterno e maestro Daniele Vimercati. Posso definirmi amico di Vittorio quindi da oltre un decennio, anni in cui come a spesso accade ci siamo visti in svariate occasioni, per lo più davanti alle telecamere. In uno di questi momenti, a Notti sul Ghiaccio, abbiamo dato vita a quell’inquietante siparietto che hai correttamente riportato, che ha lasciato ti posso assicurare entrambi molto amareggiati.
Il tutto nasce (e qui quello che nessuno ha mai detto) a causa della perfidia degli autori, e in particolare del capo progetto Massimo Piparo, che proprio in occasione di quella puntata per galvanizzare gli ascolti, aveva pensato bene di introdurre una novità: ossia la possibliità per i concorrenti di “polemizzare” con la giuria.
In altre parole dopo l’esibizione i pattinatori avrebbero DOVUTO esprimere il proprio parere sull’operato dei giurati, giudicato dagli autori non particolarmente brillante (si riferivano alla Fenech ma anche alla rivalità malcelata tra Colasanti e Sgarbi) Il caso ha poi voluto che Sgarbi, in perenne ritardo, fosse entrato in studio senza che il “buon” Piparo avesse modo di raccontargli la novità, e che io e Veronica fossimo la prima coppia ad esibirci.
Per il resto, sappiamo come è andata. Grande litigata, insulti che non ho ritenuto dover ricambiare in onda (ti assicuro che se Rai 1 avesse mandato in onda quello che è accaduto durante la prima pubblicità gli ascolti sarebbero volati ben oltre la media del programma) ma soprattutto due amici che, nonostante tutto quello che era accaduto, sono andati a cena insieme e si sono chiariti. Da quel momento (parliamo ormai di quattro anni fa) Vittorio non è mai mancato alle mie trasmissioni, nessuna esclusa, da L’Italia sul 2 a Insieme sul 2.
La sua presenza a Pomeriggio sul 2 non può quindi essere considerata uno scoop, tantomeno un riavvicinamento o una qualsivoglia forma di ipocrisia, che chi mi conosce sa non appartenermi. Semplicemente, al contrario di altre trasmissioni che su Vittorio ci campano, noi dosiamo la sua presenza spero in maniera gradita ai telespettatori (in 36 puntate è stato presente 4 volte, oggi compreso)
Nella speranza che i tuoi lettori non si siano annoiati troppo ne approfitto per due brevissime precisazioni: la domanda sulla “capra” è arrivata a spazio finito e non è stata certo oggetto della trasmissione, ma semplicemente una battuta.
Per quanto attiene ai temi trattati dalla prima ora della trasmissione mi permetto di segnalarti che Pomeriggio sul 2 nel passato come nel presente ha sempre cercato di affrontare i temi della cronaca evitando come dici tu di “inzuppare il pane” nella morbosità della gente. E per onestà intellettuale questo ci deve essere riconosciuto, se non altro perche MAI abbiamo reso pubbliche lettere private, intercettazioni telefoniche o ambientali, foto di matrimoni o comunioni, interviste a pagamento, foto macabre acquistate al mercato nero e molto altro che purtroppo ancora tra breve piomberà nelle nostre case.
Sarà forse per questo che il pubblico ci apprezza e ha spesso decretato la prima ora di Pomeriggio sul 2 la trasmissione più vista del day time.
Caro Lucas (posso chiamarti Lord?) solo gli imbecilli non cambiano mai idea. Come dire, spero che questo mio racconto non ti abbia lasciato indifferente…”