Milly e la Rai come nella gag di Totò e Castellani?
Situazioni che fanno pensare nel rapporto fra Milly Carlucci e la Rai
Che Milly Carlucci sia figlia di un militare è cosa ormai ben nota, come è ben noto il suo carattere di ferro nel mondo della televisione. Determinata, attenta, pronta a tutto ciò che è lecito per riuscire a portare a termine ciò che si prefigge, professionalmente parlando, perchè di questo stiamo parlando, negli ultimi tempi sembra dover affrontare qualcosa che va forse al di là del fuoco nemico, per rimanere in ambito militare.
Si perchè a ben vedere ci sono stati alcuni segnali che sembrano aver costretto Milly a doversi difendere anche dal fuoco amico. Qualcuno per esempio ha visto l’approdo alla conduzione di Sanremo di Maria De Filippi un grosso spot ai programmi dell’ottima conduttrice lombarda diffusi da Canale5 proprio nella serata del sabato, quella in cui va in onda Ballando con le stelle. Ed ancora le ospitate di Luciana Littizzetto a C’è posta per te e quella di Luca Zingaretti ad Amici, insieme all’arrivo di Daniele Liotti, stella di Un passo dal cielo di Rai1, nella giuria del popolare talent show di Canale5.
C’è chi aggiunge alla lista di comportamenti contro Milly lo stop all’ultimo minuto dell’ospitata di Diego Armando Maradona come ballerino per una notte ad accordi già fatti, ma la cosa che fa un po’ specie, è l’errore della Rai, del suo stesso ufficio stampa o di chi confeziona i dati Auditel per la televisione pubblica, di inglobare l’anteprima di Ballando con le stelle con il programma stesso in un corpo unico. Ecco quindi scrivere nel sito dell’ufficio stampa Rai un dato di ascolto di Ballando con le stelle (20:43-24:42) del 20,38% di share, per poi specificare ore dopo, evidentemente dopo una discussione interna, che l’anteprima aveva fatto il 15,30% ed il programma vero e proprio (21:04-24:42) il 20,98% di share.
Premesso che non è di certo 0,60% di share che fa quella grande differenza (anche se i pubblicitari la penserebbero diversamente) fa davvero specie che la stessa Rai “tratti” un suo programma in questo modo. Delle volte la frase “il pubblico è di tutti, quindi è di nessuno” torna nella mente, sopratutto in occasioni come queste. Altra frase che circola in queste ore è che forse la Rai non ama molto Milly Carlucci.
Quisquilie, pinzillacchere direbbe Totò, ma in un mondo televisivo che comunica dati all’impazzata e che spesso somma repliche su repliche, vedere un’azienda che comunica un dato inferiore, peraltro sbagliando è veramente una cosa senza senso e di difficile comprensione. Probabilmente è solo l’errore di un funzionario distratto o assonnato e se non ci fossero stati gli altri fatti, non ci avremmo fatto caso, ma visti i precedenti ci viene da chiederci. Cara Rai, ma che ti ha fatto Milly?
Ed a proposito di Totò, ci viene in mente una vecchia scenetta con protagonisti Totò e Mario Castellani, che vedete in apertura in un video tratto da Studio 1. In quello sketch vediamo Totò raccontare a Castellani di quando un uomo lo insultava e prendeva a sberle, con un Castellani esterrefatto di come Totò reagiva a quella situazione oggettivamente pesante per lui, cioè sorridendo e concludendo, a seguito delle richieste di spiegazioni di Castellani sul suo comportamento, con la frase “Chissà sto stupido dove vuole arrivare!”.
Ebbene, per quanto tempo Milly Carlucci vorrà sorridere, proseguire a fare il suo lavoro senza battere ciglio, chiedendosi “dove vogliono arrivare” ? Magari scoprirà alla fine che non ce l’hanno con lei, come capitava nella gag di Totò, oppure no. Tutto questo però lo scopriremo nelle prossime settimane guardando il sabato sera Rai1.