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È morto Mikhail Gorbaciov, ex presidente dell’URSS: le storiche ospitate a Sanremo ’99 e al Maurizio Costanzo Show

A 91 anni si spegne il Premio Nobel per la Pace 1990. Ricordiamo i passaggi televisivi di Gorbaciov in Italia: da Sanremo a Costanzo.

31 Agosto 2022 00:21

L’ex segretario generale del Pcus ed ex presidente dell’Unione Sovietica Mikhail Gorbaciov è morto. Aveva 91 anni. A riportarlo è stata l’agenzia Tass che ha diramato la nota diffusa dall’ospedale di Mosca dove Gorbaciov era ricoverato in dialisi. Scarne parole quanto chiare: “Mikhail Sergeevich Gorbaciov è morto questa sera dopo una grave e lunga malattia“, le condizioni di salute negli ultimi tempi si erano aggravate. La stessa fonte riporta che Gorbaciov era stato ricoverato in ospedale nel 2020, durante le prime battute dell’epidemia di Covid-19.

Nel 1990 venne premiato con il Nobel per la Pace per il suo ruolo di riformatore di statura mondiale, non è stato certamente un personaggio a livello televisivo, ma in passato ci sono due ospitate che hanno lasciato il segno nella storia del piccolo schermo.

Mikhail Gorbaciov a Sanremo 1999

Nel 1999, al suo primo Festival di Sanremo, Fabio Fazio (accompagnato dal Professor Renato Dulbecco) ospitò Gorbaciov al Teatro Ariston di Sanremo insieme a sua moglie Raissa Gorbaciova.

Era la terza serata della 49ma edizione, alla loro entrata platea e galleria dell’Ariston si alzarono in piedi ad applaudire la coppia: “Viviamo insieme questa emozione” disse Fabio Fazio, lo stesso che poco dopo domandò con il suo fare pseudo-impacciato: “Qual è la vostra canzone preferita? Tutti si sono incontrati con una canzone“. A rispondergli fu è la moglie di Gorbaciov, Raissa: “La musica mi ha fatto conoscere Gorbaciov, il nostro incontro avvenne a tempo di Valzer“.

Scherzosamente l’ex presidente del Unione Sovietica disse: “Ogni tanto canto, ma quando bevo un po’” per poi diventare più serio e rivolgersi al pubblico in teatro e a casa: “Questa è veramente una festa della musica popolare, noi siamo giunti da Mosca dove c’è ancora il vento e la neve. Vi abbiamo portato il nostro sentimento di amicizia, dovete sapere che in Russia vengono molto apprezzati gli amici italiani“. Altri tempi, evidentemente.

Guardiamo la clip pubblicata dalla pagina facebook di Che tempo che fa:

https://www.facebook.com/watch/?v=494141708245398

Sottolineiamo poi un passaggio interessante che risale agli stessi giorni, nell’incontro con la stampa Gorbaciov in risposta ad una domanda sulle sue passioni:

Sono molto legato alla lirica sovietica, alle canzoni patriottiche della guerra per averla vissuta. Preferisco le romanze russe ed ucraine e le canzoni della Moldavia per la loro delicatezza. Non mi piace il rumore, specie quando fa perdere la musicalità e le parole. Questo non significa, però, il rifiuto della musica moderna.

Ed un altro intervento significativo:

Le cose che avrei voluto fare e non ho fatto sono moltissime. Non ho rimpianti. Ho avuto modo di fare tante riforme. Come sapete, non esiste un riformatore felice. Mi resta il dispiacere di non aver potuto vedere una Urss moderna e vedere i popoli che la comprendevano vivere una perestrojka realizzata. Uno dei rimpianti più diffusi tra la gente è quello di non avere trovato una persona con cui condividere la vita. Io, invece, sono fortunato con mia moglie e sono felice.

Mikhail Gorbaciov al Maurizio Costanzo Show

Poco più di un anno dopo, Gorbaciov fu tra gli ospiti di una puntata memorabile del Maurizio Costanzo Show al Teatro Parioli in Roma. Ci riallacciamo proprio alle parole d’affetto che l’uomo rivolse a sua moglie a Sanremo. Sette mesi dopo quell’intervento, Raissa morì a causa della leucemia a pochi giorni dal 46mo anniversario di matrimonio. Costanzo, con la complicità del maestro Demo Morselli,  ebbe l’occasione di poter dedicare un accenno di una canzone napoletana molto amata dalla moglie di Gorbaciov (“Dicitencello vuje“).

L’ex Presidente si commosse profondamente, erano passati solo due mesi dalla scomparsa di sua moglie. Quelle lacrime sono entrate nella storia del programma che più volte ha riproposto il momento.

A Libero, Costanzo lo descrisse così:

Gli era morta la moglie da poco e sapevo che amava una canzone napoletana. L’orchestra di Demo Morselli ne accennò un po’ di note e gli occhi di Gorbaciov si riempirono di lacrime. Sì, questa sua immagine mi è rimasta nella memoria. L’ho rivisto poi a Venezia ma, siccome continuavo a pensare a quella canzone e ai suoi occhi, non gli ho fatto nessuna domanda sulla politica.

Gorbaciov tornò al Costanzo Show per una seconda e ultima volta nell’ottobre 2008.