Mike Bongiorno, Torino ospita il set della fiction a lui dedicata nella settimana dei cent’anni dalla sua nascita
Claudio Gioè ed Elia Nuzzolo interpreteranno MIke Bongiorno, mentre Valentina Romani sarà la moglie Daniela Zuccoli
Domani, domenica 26 maggio 2024, Mike Bongiorno avrebbe compiuto 100 anni. Per colui che ha tenuto a battesimo la televisione italiana, le celebrazioni non mancano: se Canale 5 ha deciso di riportare in tv la sua Ruota della Fortuna con colui che designò come suo erede, ovvero Gerry Scotti, la Rai ha deciso di affidarsi al linguaggio della fiction per rendere omaggio a “Mister Allegria” e alla sua vita di successi, ma anche di sacrifici.
Dal 18 aprile scorso si sta girando Mike, miniserie in due prime serate diretta da Giuseppe Bonito e prodotta da Viola Film con Rai Fiction, che andrà in onda su Raiuno nella prossima stagione tv, all’interno delle celebrazioni per i 70 anni della Rai. Scritta da Salvatore De Mola (Màkari e Imma Tataranni), la fiction racconterà la vita di Mike Bongiorno prima di diventare il personaggio tv, entrando quindi nel suo privato e rivelando la persona che era da giovane.
Per questo, per interpretarlo ci saranno due attori: la versione adulta di Mike è stata affidata a Claudio Gioè, mentre quella più giovane ad Elia Nuzzolo (che vedremo in tv in autunno anche nei panni di Max Pezzali in Hanno ucciso l’uomo ragno, su Sky). Nel cast anche Valentina Romani, che sarà Daniela Zuccoli, moglie di Mike; Clotilde Sabatino, Paolo Pierobon e Tomas Arana.
Le riprese si stanno svolgendo da pochi giorni a Torino, dopo che il set era stato allestito a Sofia, in Bulgaria, dove è stata ricreata la New York degli anni Trenta, in cui Mike Bongiorno ha trascorso la sua infanzia, prima di trasferirsi con la madre in Italia.
La miniserie si promette di raccontare il suo volto più intimo e segreto, in gran parte nascosto dal successo del conduttore, sempre a suo agio fra la gente e di fronte alle telecamere, ma riservato e introverso nella vita privata, segnata dalle dure esperienze della guerra, della prigionia, dei campi di concentramento.
Tanta sofferenza, ma anche tante soddisfazioni, come quelle che gli regalò il piccolo schermo: è stato lui, il 3 gennaio del 1954, a inaugurare le trasmissioni televisive della neonata Rai con Arrivi e partenze, a cui seguiranno molti altri programmi che grande influenza hanno avuto sul costume di quegli anni. La fiction non mancherà anche di raccontare l’altro grande sogno di Mike: quello di creare con la moglie Daniela una tanto desiderata famiglia.