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Mika porta la Sinfonia Pop su SkyUno

Sinfonia Pop, lo speciale concerto di Mika su SkyUno.

pubblicato 27 Novembre 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 07:54

Dopo aver perso tutti i membri della sua categoria a due puntate dalla finale di X Factor Italia (l’ultimo eliminato, Luca Valenti, si è sfogato su Reality & Show), il giudice e cantate Mika si “consola” con un concerto molto speciale trasmesso su Sky Uno (canale 105 e 108 della pay-tv) venerdì 27 novembre alle 18.05 e giovedì 3 dicembre alle 20.10. L’evento Mika – Sinfonia Pop è stato registrato un mese fa al Teatro Sociale di Como davanti a seicento spettatori: Mika, accompagnato da un’orchestra di 86 elementi, ha proposto i suoi più grandi successi in una veste nuova che fonde il pop alle sinfonie classiche. “L’orchestra ti dà questa possibilità, quella di dipingere l’ambiente, di trasformarlo. È questa la magia dell’orchestra”, spiega a Francesco Chignola su Sorrisi.

Com’è nata l’idea? “Stavo facendo il mio tour acustico nel mondo, due anni fa – prosegue il libanese – Ero a Montréal, stavo per andare a New York. Una mia amica giornalista molto nota in Quebec, Olivia Levy, tra un bicchiere di vino e l’altro mi guarda e mi fa: ‘È stato bello, ma io voglio vederti con un’orchestra, non solo con un piano’. Due settimane dopo aveva organizzato tutto. Poi per un anno ho lavorato sugli arrangiamenti. Il successo a Montréal è stato pazzesco, infatti ho scelto di mettere quel concerto nell’edizione speciale del mio album No place in heaven“.

A Como – racconta – “logisticamente è stato un incubo, perché non potevo entrare o uscire dal Teatro: la gente bloccava gli ingressi. E i biglietti, poi! Li abbiamo venduti a soli 37 euro ma sono finiti in pochi minuti, e su Internet c’erano dei biglietti in vendita a 1700 euro. Che follia…”.

Ma, nonostante tutto, l’Italia è entrata nel suo cuore (anche se non gradisce i negozi di verdura): “È straordinaria, come nessun’altra al mondo. Purtroppo quando sono qui ci resto sempre per tre giorni e lavoro tutto il tempo, poi devo scappare per lavorare in qualche altro Paese. Non ho ancora avuto l’opportunità di godermi davvero l’Italia. Mi piacerebbe, una volta o l’altra, prendermi un po’ di tempo e conoscere meglio la sua ‘altra faccia’. Comunque a Milano vado anche a fare la spesa tutti i giorni… ogni volta in un posto diverso. L’unica cosa che non mi piace è che alcuni fruttivendoli sembrano dei negozi di gioielli. Che stupidaggine! Un carciofo non è un orologio”.

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