Michelle Hunziker ad Amici Celebrities normalizza il Fascino del programma di Maria De Filippi
Il commento al debutto della conduttrice svizzera ad Amici Celebrities
Anni di conduzione asciutta, scarna e in sottrazione di Maria De Filippi e poi ad Amici Celebrities, spinoff inutile di Amici, ti ritrovi la stucchevole retorica di Michelle Hunziker “hai lottato all’ultimo sangue”, “che bello essere qui”.
La showgirl svizzera, in verità, prova ad asciugare il più possibile la sua conduzione, ma qualche sbrodolatura ogni tanto sfugge al controllo. Il risultato è, tutto sommato, positivo, considerando che Amici è tra i programmi più identitari della tv italiana e che fino a questo momento soltanto il fidato autore della De Filippi Luca Zanforlin l’aveva sostituita (ben figurando).
La Hunziker abdica all’interazione con i giudici, praticamente in autogestione, e fatica nella gestione dei momenti tensivi, facendoli risultare artefatti e poco autentici, pur impegnandosi nella costruzione dell’empatia con i concorrenti.
Al netto di ciò, Amici Celebrities, almeno in questa prima puntata, coincide con la consacrazione della Hunziker a conduttrice in solitaria, dopo anni (molti anni) di conduzioni in coppia e di esperienze non esaltanti come in All Together Now e Vuoi scommettere. Qui finalmente dà la sensazione di non aver bisogno di spalle.
In definitiva, l’arrivo della Hunziker ha portato ad Amici, già storicamente zeppo di retorica televisiva, quella del “percorso”, del “talento” e compagnia bella, una normalizzazione generale del mondo Fascino, da sempre a sé stante nell’universo del piccolo schermo.