Michele Santoro, duello con Massimo Giletti a Non è l’Arena su La7 domenica prossima
Michele Santoro sarà tra gli ospiti di Non è l’Arena di domenica prossima su La7, per un duello con Massimo Giletti sul tema della mafia
Michele Santoro sembra prenderci gusto. E così, domenica prossima collezionerà la terza ospitata consecutiva su La7 in meno di una settimana. Infatti, stando a quanto risulta a TvBlog, dopo la partecipazione a Otto e mezzo di Lilli Gruber lunedì scorso e quella a Speciale Mafia condotto da Enrico Mentana, il giornalista avrebbe accettato anche l’invito di Massimo Giletti. Pertanto, l’ex conduttore di Servizio Pubblico presenzierà alla puntata di Non è l’Arena, in onda domenica 2 maggio, in prima serata.
Michele Santoro darà vita ad un vero e proprio duello dialettico con Massimo Giletti sui temi legati alla mafia, di cui entrambi i giornalisti si occupano in maniera frequente (Giletti vive da qualche tempo sotto scorta, per via delle minacce a lui indirizzate dal boss Filippo Graviano, Santoro, dal canto suo, ha dato vita a storiche pagine televisive in questo ‘genere’). In particolare, si discuterà della figura di Maurizio Avola, killer di 80 omicidi, che ha confessato a Santoro (nel libro Nient’altro che la verità) di essere stato l’ultima persona a vedere vivo Paolo Borsellino.
Di recente Santoro, intervistato da Domani, si è era espresso così su Non è l’Arena:
Giletti, a modo suo, fa una sorta di tv popolare, però mena. A volte ripete cose che mi piacciono meno, però rispetto al potere ha un atteggiamento più irriverente, da cane da guardia.
Un endorsement non da poco, anche in considerazione delle valutazioni molto critiche rivolte nel tempo dall’anchorman al giornalismo televisivo (fronte Rai, soprattutto).
Tornando a Santoro, chissà se la terza presenza consecutiva a La7 in una settimana sia il segnale di un concreto riavvicinamento alla rete edita da Urbano Cairo (Mentana ha detto che “a La7 c’è il tuo microfono che ti aspetta“) oppure se le sue ospitate così frequenti vanno considerate come mere partecipazioni promozionali, visto il libro fresco d’uscita (da ieri in edicola).