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Il duello rusticano Anzaldi-Freccero su The Voice

Il primo chiede conto della notizia di Dagospia rispetto al costo-puntata di The Voice, il secondo risponde per le rime

di Hit
pubblicato 29 Dicembre 2018 aggiornato 21 Gennaio 2021 19:02

Tutto era partito da uno dei consueti post “ficcanti” dell’onorevole Michele Anzaldi. L’esponente del PD nel pomeriggio di sabato, aveva scritto un post su facebook in cui chiedeva al direttore di Rai2 Carlo Freccero se fosse vera l’indiscrezione pubblicata dal sito Dagospia per cui il programma The Voice costerebbe a puntata la “modica” cifra di 1 milione di euro. Nel post dell’onorevole Anzaldi poi si fa riferimento agli ascolti inferiori al 10% dell’ultima edizione del talent show della seconda rete e al fatto che il programma sarebbe prodotto dalla medesima società che realizza X Factor per Sky.

Ecco il post dell’onorevole Michele Anzaldi :

È vero che la nuova stagione di The Voice of Italy costerà la cifra spropositata di 1 milione di euro a puntata? È vero che questa produzione faraonica, affidata ad una società esterna che peraltro produce anche la trasmissione concorrente X Factor su Sky, è stata espressamente richiesta dal neo direttore di Rai2 Freccero? Come si giustificherebbe un costo a puntata così alto per una trasmissione che nell’ultima edizione non ha raggiunto neanche il 10% di share? Presento un’interrogazione in Vigilanza, la Rai deve chiarire come spende i soldi dei cittadini, dopo le indiscrezioni pubblicate da Dagospia. La precedente stagione di The Voice, infatti, ha ottenuto 2.103.000 telespettatori e il 9,52% di share di media, un risultato buono per Rai2 ma non tale da giustificare una nuova produzione così costosa. Che, poi, il campione delle nuove spese pazze in Rai, con mega produzione esterna ad una società storicamente fornitrice della concorrenza, sia proprio il direttore indicato da Di Maio, l’ex consigliere in quota M5s Freccero, è ancora più imbarazzante: all’opposizione erano per la spending review, ora diventano gli alfieri dello spreco. Per 5 anni gli italiani hanno sentito il presidente Fico, allora presidente della Vigilanza, e l’ex capogruppo M5s in Vigilanza Airola dibattere e sgolarsi per dire basta alle inopportune produzioni esterne: erano solo chiacchiere.

Ebbene la risposta di Freccero non si è fatta attendere ed ha subito replicato al post dell’onorevole Anzaldi:

“Leggo sul profilo Facebook di Michele Anzaldi un delirante post: forse ha già iniziato a festeggiare la fine dell’anno prematuramente e commenta notizie infondate (il riferimento è al post di Dagospia, ndr) e calunniose su cui cercherò di chiedere alla Rai di agire in sede legale”.

Rispetto alla notizia lanciata dal sito web Dagospia del costo di 1 milione di euro a puntata Freccero dice:

“Falso, falso, falso. Ma sopratutto chi l’ha detto che sarà The Voice? Quindi Anzaldi e Dagospia lavorano sul vuoto. Notizie infondate, ma so che dovrò sopportare un rosario di nefandezze dagli invidiosi. Non sono pagato, ma mi ripagherò con le risate che mi regaleranno gli Anzaldi”.

La palla passa di nuovo ad Anzaldi che replica:

“Le dichiarazioni di Freccero non smentiscono nulla e sono davvero stupefacenti e sguaiate (si ricordi che il mio è un compito istituzionale) dal tenore sembrerebbe proprio che forse l’unico che sta festeggiando il capodanno è lui, mentre io sono in aula a votare l’indegna Manovra della sua parte politica. Dalle parole di Freccero non si capisce quanto costerà The Voice, se più o meno di un milione di euro. Non si capisce se si chiamerà The Voice: vuole cambiare titolo? Non si capisce se è vero che sarà totalmente affidato ad una società di produzione esterna. Non si capisce se lo produrrà la stessa azienda di X Factor, il principale concorrente di The Voice. Insomma Freccero minaccia azioni legali senza chiarire nulla. La Rai faccia una operazione di trasparenza e pubblichi i reali costi del programma, se davvero non ha nulla da nascondere. I cittadini giudicheranno. E forse anche la Corte dei Conti”.

E’ arrivata la contro replica di Freccero, ultimo tassello, almeno per il momento di questo duello rusticano:

“Si ricordi che io sono una persona e non posso essere calunniato solo perchè sono un semplice cittadino del mio paese.”

Siamo certi che la discussione e il botta e risposta fra i due non mancherà di darci altre puntate ed il duello per ora si è fermato, ma non è sicuramente terminato.

Rai 1The Voice of Italy