Mia moglie, mia figlia, due bebè, Serena Autieri a Blogo: “Si ride tanto, scrittura delicata, non è commedia banale” (VIDEO)
“Con questo film torno in Rai, sono sempre felice di fare televisione”
Mia moglie, mia figlia, due bebè è il titolo del film tv in onda su Rai1 giovedì 22 dicembre 2016 in prima serata. Si tratta del secondo appuntamento con il ciclo Purché finisca bene (la prima pellicola, dal titolo Piccoli segreti, grandi bugie, è stata trasmessa ieri giovedì 15) co-prodotto da Pepito Produzioni e Rai Fiction.
Protagonista femminile è Serena Autieri che interpreta Amalia, moglie di Antonio Novelli (Neri Marcorè). Lui, proprietario di un’attività avviata a Torino, si avvicina molto tranquillamente verso la mezza età e non vede l’ora di godere dei frutti del suo lavoro e della sua splendida famiglia, la bella moglie e la figlia diciassettenne Noemi (Flavia Gatti) la cui adolescenza non l’ha minimamente scalfito. Ma un doppio lieto evento sta per sconvolgere la sua tranquillità.
Blogo ha intervistato l’attrice che torna in Rai dopo qualche anno:
Il messaggio che film vuole mandare è che si può espandere la famiglia nonostante tutto. C’è una serenità di fondo, la famiglia Novelli è felice, ma allo stesso tempo ha voglia di rimettersi in gioco. Di rimettere in gioco la serenità famigliare perfetta, anche economica. I due decidono di stravolgere la loro vita. Nel film si ride tanto, i momenti di commedia sono tantissimi e fortissimi. Sono scritti con grande delicatezza e leggerezza, non è una commedia banale o spiccia. È un po’ una commedia all’italiana del passato.
In apertura di post il video integrale dell’intervista, imperdibile se volete scoprire come la Autieri abbia aiutato il marchigiano Marcorè a recitare con calata napoletana.