Mezz’ora in più, duello Annunziata-Roccella. E la giornalista sbotta: “Ca**o”
A Mezz’ora in più schietto faccia a faccia tra la Annunziata e il ministro Roccella sulla maternità surrogata. La conduttrice sbotta: “Ca**o”. Poi si scusa
Un confronto combattuto, acceso, ma allo stesso tempo leale è andato in scena domenica a Mezz’ora in più tra Lucia Annunziata e il ministro della Famiglia Eugenia Roccella. Un ping-pong di opinioni divergenti, con gli animi che si sono scaldati sul finale durante la discussione sul tema della maternità surrogata e sulla chiusura da parte del governo alla trascrizione dei figli delle famiglie omosessuali.
“In commissione Politiche europee del Senato avete bocciato il regolamento UE per arrivare alla proibizione della trascrizione dei certificati di nascita di bambini già nati”, ha affermato stizzita la conduttrice, prima di perdere la pazienza: “Prendetevi la responsabilità di farle queste leggi cazzo”.
Immediato il ‘pentimento’, con tanto di mano davanti alla bocca e sguardo allarmato rivolto alla telecamera: “Oddio…scusate, le chiedo scusa“.
La Roccella, visibilmente divertita, ha subito provato a stemperare (“Vedo che si coinvolge”), raccogliendo però l’ulteriore rincrescimento della giornalista: “No, non è che mi coinvolgo. E’ il problema di non menare il can per l’aia in politica. Chiedo perdono ai nostri spettatori. Le chiedo scusa, mi scusi ancora per questo sgarro linguistico e chiedo scusa anche a voi”.
La Annunziata ha quindi congedato il ministro rimediando con la promozione e gli annessi complimenti al libro pubblicato di recente dall’ospite.
Ad innervosire la Annunziata erano state le precedenti dichiarazioni del ministro, deciso a ribadire la necessità di prevedere la presenza di un padre e di una madre. “Il tempo manterrà queste caratteristiche dell’umanità e dell’umanesimo“. Parole a cui la padrona di casa aveva duramente replicato: “Chi sgarra dall’idea che la famiglia ha una mamma e un papà non fa parte dell’umanesimo?“.