Lucia Annunziata al Ministro Bonafede: “Sono più pennivendola o più put*ana?”
Durante Mezz’ora in più Lucia Annunziata interroga il Ministro Bonafede: “Sono più pennivendola o più put*ana?”. Riferimento alle accuse dei Cinque Stelle nei confronti della stampa dopo l’assoluzione di Virginia Raggi
Lucia Annunziata la tocca piano e, pronti via, mette subito a suo agio il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede: “Io come giornalista sarei definita da lei più una pennivendola o una puttana?”.
Quella della giornalista durante l’ultima puntata di Mezz’ora in più è una risposta provocatoria ai recenti attacchi del Movimento Cinque Stelle, scagliatosi contro la stampa dopo l’assoluzione di Virginia Raggi dall’accusa di falso documentale per la nomina di Renato Marra.
L’affondo più duro era arrivato tramite Facebook da Alessandro Di Battista: “Oggi la verità giudiziaria ha dimostrato solo una cosa: che le uniche puttane qui sono proprio loro, questi pennivendoli che non si prostituiscono neppure per necessità, ma solo per viltà“.
Ed è proprio a lui che la Annunziata si rivolge, chiedendo una replica al guardasigilli: “Ciascuno ha lo stile con cui esprime il suo pensiero, io ho il mio stile – replica Bonafede – i giornalisti fanno il pelo e contropelo al Movimento Cinque Stelle e mi va benissimo, invece fanno solo carezze agli altri o fanno finta di non vedere i gravi problemi dentro le altre forze politiche”.
Il Ministro, seppur con il sorriso, conferma pertanto la posizione dei pentastellati nel giudizio sui giornalisti e denuncia una disparità di trattamento tutto interno alla maggioranza di governo:
“Se mi chiede se c’è un trattamento differenziato tra Lega e Cinque Stelle, dico sicuramente sì. Dopo un vertice o un qualsiasi Consiglio dei Ministri, quando esco fuori la domanda che mi viene fatta non è mai cosa avete fatto per i cittadini, ma è chi ha vinto e chi ha perso tra noi e Salvini. E qualsiasi risposta io dia la narrazione fatta al Paese è che ha sempre vinto in qualche modo Salvini”.
La Annunziata però non indietreggia di un millimetro e rispolvera al grillino il recente passato a proposito della narrazione delle vicende romane:
“Siamo la stessa stampa che vi aiutò nella battaglia a Marino. La Raggi venne in questo studio insieme al gruppo consiliare e insieme spiegammo il metodo scontrino”.