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Mezzogiorno Italiano, oltre la spaccata di Lisa Fusco c’è di più

Mezzogiorno Italiano con Arianna Ciampoli e Federico Quaranta una piacevole sorpresa nel daytime estivo di Rai1

pubblicato 2 Settembre 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 11:26

Il fatto che di Mezzogiorno Italiano (ore 11.30, Rai1, dal lunedì al venerdì, finisce questa settimana) se ne siano accorti un po’ tutti soltanto dopo l’incidente occorso in diretta a Lisa Fusco venerdì scorso spiega meglio di ogni parola lo stile low profile di Arianna Ciampoli e Federico Quaranta. Che, al netto di tutti i limiti della Rai estiva (incluso il livello degli ospiti), se la sono cavata confezionando un programma persino godibile nonostante si tratti dell’ennesimo cooking show finanziato, di fatto, da Expo.

In studio la Ciampoli non è mai sopra le righe, all’Expo Quaranta si destreggia tra temi (cucina, territorio e tradizioni italiane e non solo) con cui ha grande confidenza. Sono lontani i tempi della cronaca nera da raccontare in coppia con Eleonora Daniele a Estate in diretta. Quaranta è uno dei pochi uomini Rai (non è giornalista) capace di gestire in maniera brillante e senza troppe costruzioni l’infotainment mostrando buone doti anche di autore (ha inventato il giochino Tu mi gusti e conduce da tempo Decanter su Radio2 in coppia con Tinto), nonostante qualche eccesso di troppo.

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Ciampoli, volto di TV2000, sorprende per l’impeccabilità dietro i fornelli e conferma la grande capacità di interazione con gli ospiti, vip o nip che siano. Roba che conduttrici veterane e molto più popolari di lei se la sognano un’empatia così.

Menzione doverosa per Serena Magnanensi, all’ennesima esperienza da inviata di un programma Rai, dopo, tra gli altri, Le amiche del sabato, UnoMattina Magazine e A conti fatti (a proposito, Elisa Isoardi si è palesata nello studio di Mezzogiorno italiano martedì, con tanto di quotidiano sottobraccio e ‘promettendo’ per giovedì una spaccata in diretta).

Insomma, Mezzogiorno italiano non osa, ma convince, concedendo una vetrina importante a due indubbi professionisti. E meriterebbe una conferma, anche senza Expo.

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Rai 1