Metti un Moggi a Quelli Che
Luciano Moggi ospite a Quelli che il calcio e…. Ed è polemica. Si scatenano politici – a parte Mastella che, presente in trasmissione, fa il pacifista anche a proposito di Calciopoli -, giornalisti, testate, cda, ddt e compagnia cantante. Quale la tesi di tutti coloro che polemizzano oggi? Semplice: che la RAI avrebbe reso un
Luciano Moggi ospite a Quelli che il calcio e…. Ed è polemica.
Si scatenano politici – a parte Mastella che, presente in trasmissione, fa il pacifista anche a proposito di Calciopoli -, giornalisti, testate, cda, ddt e compagnia cantante.
Quale la tesi di tutti coloro che polemizzano oggi?
Semplice: che la RAI avrebbe reso un servigio al Moggi presentandolo in trasmissione senza contraddittorio e permettendogli di lanciare messaggi agli spettatori.
Personalmente, non sono d’accordo: basta, pensare che il pubblico sia composto da una mandria di idioti senza cervello e senza spina dorsale. Di Calciopoli si è parlato fin troppo, anche se molte situazioni sono finite in una bolla di sapone esplosa sotto il sole di agosto. Moggi è uno degli uomini più odiati di italia e la “tribuna” concessagli dalla Ventura e dal suo agguerrito gruppo di autori non cambia le cose. Come non le cambia sentirlo pontificare (delirare?)
La prima settimana mi vergognavo a girare, ora la gente sta dalla mia parte
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Cosa si sarebbe dovuto fare per contribuire a creare una cultura della legalità (questo, signori, uno dei punti fermi di chi si lamenta)? Invitarlo con un contraddittorio popolare? Con un magistrato? Con qualcuno che ribadisse al personaggio tutto quello che la gente già sa da tempo?
Ma andiamo. La televisione della domenica faccia il suo, il pubblico di Quelli Che… è sufficientemente smaliziato per capire da solo, senza che ci sia bisogno di maestrine che elevino il proprio sdegno agli onori della cronaca, che il Moggi-pensiero è farraginoso, che le battutine di Gnocchi, i piccoli veleni di Vianello (fatto tacere, certo: che altro potrebbe fare uno degli uomini più arroganti di Italia se non far tacere chi gli fa notare dati ti di fatto), il silenzio intorno erano un modo per parlare di Calciopoli. Invece di ignorare e archiviare, come hanno fatto i più con le loro polemiche sterili e gratuite.