Mentre Ero Via, Cotroneo e Rametta mettono da parte l’ironia e si tuffano nel thriller che catturerà il pubblico
Il liveblogging e la recensione di Mentre Ero Via, la fiction di Raiuno con Vittoria Puccini nei panni di una donna che si risveglia dal coma dopo quattro mesi ma non ricorda nulla degli ultimi otto anni e che viene accusata di essere la responsabile della scomparsa del marito
Prosegue il ciclo di miniserie ideato da Ivan Cotroneo e Monica Rametta dedicato a donne la cui vita le mette di fronte ad una seconda opportunità, una nuova occasione per reinventarsi e superare gli errori del passato. Dopo Un’altra vita e Sorelle, è il momento di Mentre Ero Via, sei episodi in onda da questa sera, 28 marzo 2019, alle 21:25 su Raiuno.
Mentre Ero Via, recensione
Un thriller in prima serata su Raiuno: ok, si può fare, ma si devono mettere delle condizioni. Perché sei sempre sulla prima rete nazionale; perché il pubblico della generalista più generalista che c’è non vuole essere troppo sconvolto; perché è necessario affiancare ai titoli-evento anche delle produzioni che proseguano quel percorso che da sempre contraddistingue la fiction Rai: sicurezza e chiarezza.
Mentre Ero Via rispetta questi paletti? Sì e no, e c’è da dire che una risposta del genere, alla vigilia della messa in onda della nuova fiction, non era così prevedibile. Ivan Cotroneo e Monica Rametta, nelle due fiction che fanno parte di questa collana antologica (Un’altra vita e Sorelle), ci avevano proposto racconti che legavano sì il thriller al dramma sentimentale, ma strizzando sempre l’occhio ad un pubblico prevalentemente familiare.
Questo terzo capitolo, invece, sembra fare un salto di livello: se thriller deve essere, che lo sia a tutto tondo. Così, i primi minuti di Mentre Ero Via riescono sorprendentemente a tenere incollati allo schermo, usando come gancio l’assenza di memoria della protagonista (non ci stancheremo mai di dire quanto sia bella e brava Vittoria Puccini) e catapultando il pubblico dentro lo sviluppo della vicenda.
Come detto, però, anche Mentre Ero Via deve tenere conto del contesto televisivo in cui viene mandato in onda: non mancano, ahimé, i momenti più semplicistici e scene meno accattivanti, ma queste abbassano di poco il voto di una serie che parte con un potenziale molto alto.
In particolare, questa miniserie mostra una maggiore maturità stilistica rispetto a quelle del passato, grazie alla regia di Michele Soavi, capace di fondere melò e thriller del mistero alternando momento più tranquilli ad altri in cui la ricerca della memoria di Monica viene rappresentata sullo schermo sfruttandone la tensione.
Una sorpresa, che riesce a rendere Mentre Ero Via differente rispetto ad Un’altra vita e Sorelle, ma al tempo stesso a confermare i temi tanto cari ai due autori che, ora, cercano di affascinare il pubblico con qualche risata in meno e qualche intrigo in più.
-Di seguito, il liveblogging della puntata del 28 marzo 2019 di Mentre Ero Via-
Mentre Ero Via, la trama
Protagonista di questa fiction è, quindi, una donna, Monica Grossi (Vittoria Puccini), affascinante moglie di Giancarlo (Paolo Romano), a capo dell’azienda farmaceutica di famiglia che ha sede a Verona. Una notte, però, accade qualcosa nella villa di famiglia, sul lago di Garda: perdono la vita sia Gianluca che Marco De Angelis (Ugo Piva), avvocato e presunto amante di Monica. Quest’ultima, nel fuggire, fa un incidente e finisce in coma.
Quattro mesi dopo, Monica si risveglia: la donna, però, non ricorda gli ultimi otto anni della sua vita. Il suo ultimo ricordo è, infatti, la nascita del figlio Vittorio Jr. (Riccardo Antonaci), che ora trova davanti a sé senza riconoscerlo.
La protagonista, però, non solo non ricorda cosa sia successo negli ultimi otto anni, ma stenta anche a riconoscersi nella descrizione che gli altri fanno di lei: una donna ambiziosa, fredda, distaccata con la figlia Sara (Antonia Fotaras) ed odiata da quasi tutta la famiglia del marito. E’ proprio Riccardo (Flavio Parenti), suo cognato, ora alla guida dell’azienda di famiglia, ad accusarla di essere la responsabile della morte di Gianluca e di averlo tradito. Accuse che stupiscono la donna, respinta anche dal suocero Vittorio (Mariano Rigillo). L’unica a sostenerla è la cognata Barbara (Francesca Cavallin), che Monica ha salvato anni prima da un uomo violento.
Monica è determinata non solo a riacquistare la memoria e capire cosa sia successo davvero la notte dell’incidente, ma anche a riappropriarsi della propria vita, facendo dimenticare quella che era diventata. Un percorso che la vedrà affiancata dalla Dr.sa Caterina Liguori (Stefania Rocca), la sua psicologa, e da Stefano (Giuseppe Zeno), fratello di Marco, convinto anche lui che non tutta la verità sia venuta a galla.
Michele Soavi ed il fascino del “Chi ero io?”
Alla regia di Mentre Ero Via, prodotto da Rai Fiction e da Endemol Shine Italy, c’è Michele Soavi, che parla del tema del “Chi ero io?”, al centro del racconto:
“Questa sceneggiatura è riuscita ad esaltarne gli aspetti più imprevedibili regalando continui colpi di scena fatti di scandali psicologici e scoperte perverse. Muovere la macchina da presa fra le pieghe oscure, ma a tratti luminose, di questo racconto: era come se il mezzo cinematografico stesso fosse alla ricerca della verità, e più la verità si avvicina e diventa scomoda più si fugge”.
“La specialità di questo giallo”, continua il regista, “sta nelle molteplici dimensioni della suspense, che non è solo ricerca estetica ma vuole fondere la serietà e l’intensità del conflitto esistenziale vissuto dalla protagonista con la stilizzazione del genere”.
Cotroneo e Rametta: “Più thriller rispetto al passato”
I due autori, che firmano soggetto e sceneggiatura (quest’ultima con Vittorino Testa), invece, promettono una dose maggiore di thriller rispetto a quanto visto nelle miniserie passate:
“La particolare struttura di questo racconto ci ha permesso di esplorare un genere, il thriller, che avevamo toccato in misura minore nelle storie precedenti, ma che qui invece è connaturato alla ricerca di Monica, al suo viaggio, alla sua caratterizzazione psicologica. Una nuova storia di rinascita femminile, dunque, diversa dalle altre, come diverse fra loro sono le donne che intorno a noi tutti i giorni, spesso silenziosamente, combattono per sfuggire agli schemi che le vorrebbero ingabbiate in un ruolo, quasi sempre subalterno o comunque limitante”.
Mentre Ero Via, streaming
E’ possibile vedere Mentre Ero Via in streaming sul sito ufficiale della Rai, e sull’app disponibile per smart tv, tablet e smartphone, mentre da domani si potrà vedere in Guida Tv/Replay ed in Fiction, nella sottosezione “Drammatico”.
Mentre Ero Via, social network
Si può commentare Mentre Ero Via su Twitter, utilizzando l’hashtag #MentreEroVia.