Mentana difende Elly Schlein: “Passati dall’elogio sperticato alla critica più ingenerosa nel giro di quarantott’ore”
Mentana difende Elly Schlein dopo il ko elettorale alle amministrative: “Sembra la poesia, Il servo encomio e codardo oltraggio. Non era evidentemente una figura salvifica e non può essere la responsabile”
Tutti contro Elly Schlein dopo i ballottaggi nei comuni andati al voto che hanno visto il centrosinistra soccombere alla destra di Giorgia Meloni. Una narrazione al contrario, dopo un entusiasmo lungo due mesi che ha avvolto la segretaria del Partito Democratico dal giorno della sua proclamazione.
A prendere le sue difese, però, ci ha pensato Enrico Mentana martedì sera, nel corso dell’edizione delle 20 del Tg La7: “Se ci concedete pochi secondi di commento, è veramente impressionante vedere come improvvisamente attorno a Elly Schlein si sia passati dall’elogio sperticato alla critica più ingenerosa”.
Il direttore cita addirittura il 5 maggio di Alessandro Manzoni: “Sembra la poesia, Il servo encomio e codardo oltraggio. Tutto contemporaneamente, tutto nel giro di quarantott’ore. Non era evidentemente una figura salvifica e non può essere la responsabile”.
Mentana si lancia quindi nell’analisi del ko elettorale, provando ad individuare le reali responsabilità: “Il vero problema, visto da osservatori, è che non si sa veramente quale sia la posizione delle forze di opposizione rispetto ai problemi, alle prospettive, al futuro del Paese. Volti ne vediamo anche tanti, ma quali sono le posizioni?”.