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Enrico Mentana reintegrato a Matrix, Mediaset fa appello

Enrico Mentana può tornare a Matrix “di diritto”. Secondo quanto diramato da un’agenzia Ansa appena uscita, il tribunale del lavoro di Roma ha disposto il reintegro del giornalista nel programma Matrix come realizzatore del programma e come conduttore. Accogliendo un ricorso presentato dall’avv.Domenico D’Amati, il giudice Guido Rosa ha condannato Rti al pagamento dei danni.

pubblicato 26 Maggio 2009 aggiornato 6 Settembre 2020 00:11

Enrico Mentana può tornare a Matrix “di diritto”. Secondo quanto diramato da un’agenzia Ansa appena uscita, il tribunale del lavoro di Roma ha disposto il reintegro del giornalista nel programma Matrix come realizzatore del programma e come conduttore. Accogliendo un ricorso presentato dall’avv.Domenico D’Amati, il giudice Guido Rosa ha condannato Rti al pagamento dei danni.

Nel ricorso si lamentava che Mentana fosse stato dimissionato e licenziato illegittimamente, in seguito alla decisione aziendale di mantenere invariata la programmazione di Canale 5 nella sera in cui morì Eluana Englaro. In quell’occasione lui aveva dato le dimissioni come direttore editoriale, ma l’azienda ne aveva approfittato per silurarlo del tutto, affidando la conduzione del suo programma di approfondimento ad Alessio VInci.

Mediaset ha subito annunciato di fare appello contro la sentenza, rendendo noto il suo disappunto con un comunicato stampa:

“Mediaset prende atto della sentenza, a nostro avviso sorprendente, emessa dal Tribunale di Roma nella causa intentata da Enrico Mentana contro il nostro Gruppo. Attendiamo di conoscere nel dettaglio le motivazioni della stessa, non ancora depositate dai magistrati, ma fin d’ora rendiamo noto che appelleremo questa decisione in tutte le sedi competenti”.

Il caso Matrix ha suscitato numerose polemiche, a cui Mentana ha risposto sempre in modo signorile e combattivo insieme. Ha deciso, infatti, di ripercorrere le sue tormentate vicende professionali degli ultimi mesi in un libro, Passionaccia, preceduto da una missiva in piena regola a Fedele Confalonieri che è finita in copertina su Vanity Fair. Così gli aveva risposto il presidente Mediaset, prima che fosse smentito dal reintegro di Mentana per vie legali:

“Enrico Mentana mi chiese di uscire ad aprile e se n’è andato a febbraio: per nove mesi è rimasto nel comitato, anzi c’è stato per diciotto anni. Comunque anche i matrimoni finiscono male e lasciamo perdere altrimenti cadiamo in un’altra vicenda. Mentana è sicuramente un grande professionista, ma ci sono momenti in cui l’editore fa l’editore: ritengo che sia stato giusto, la sera della morte di Eluana, non interrompere una trasmissione di grande successo avendo una copertura di informazione su un’altra rete. È stato un eccesso di zelo da parte di Mentana. I cimiteri sono pieni di persone indispensabili, di grandi persone e Matrix è stato affidato ad un bravo giornalista della CNN che ha fatto gli stessi ascolti”.

Ora non resta che capire se Mentana si è preso solo una “rivincita” morale, contro l’azienda di una vita che lo ha liquidato così bruscamente, o se ha tutta l’intenzione di riprendersi a tutti gli effetti il suo Matrix.

Enrico Mentana