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Enrico Mentana ‘fa palestra’ costruendo un’edizione del Tg La7 in diretta (video)

Il Tg La7 post-giuramento del neo Presidente del Consiglio Mario Draghi diventa un happening da incorniciare. Blitz del direttore di rete.

13 Febbraio 2021 18:49

Come passa veloce il tempo quando ci si diverte, soprattutto quando si è in piena diretta televisiva. Stamani – per chi non lo sapesse… – il neo Presidente del Consiglio Mario Draghi con il giuramento davanti al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inaugurato la nuova squadra del governo. Un processo iniziato esattamente un mese fa con la crisi di governo innescata dai mal di pancia all’interno dell’ex maggioranza e culminata con la ‘chiama’ di Draghi da parte del PdR.

Enrico Mentana con il suo Tg La7 è stato tra i competitor in pole position a raccontare le avventure (avvincenti o no, lo lasciamo decidere a voi) della caduta del Governo Conte 2 e del nuovo nato, ma come si poteva concludere questa estenuante #MaratonaMentana? Con il racconto di una mattinata elettrizzata dal via vai delle macchine con i neo-Ministri incaricati, con la cerimonia di insediamento, con la campanella suonata dal nuovo Premier, con l’uscita di scena di Giuseppe Conte e con i primi passi dei compiti ardui che spetteranno al nuovo esecutivo.

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Chiaramente non siamo qua a parlare di politica, ma della sua narrazione televisiva in questa giornata. Ma perché ci puntiamo solo sul Tg La7 in questo caso? Sono le 13:30 di oggi, 13 febbraio 2021, il giuramento è terminato da circa un’ora, lo speciale del notiziario è in onda da oltre 2 ore ma è anche l’orario consueto dell’edizione del telegiornale diretto proprio da Mentana.

La circostanza è troppo ghiotta e in una giornata così tumultuosa ogni sguardo, ogni dichiarazione o tweet è l’occasione per fare tutte le disamine del caso davanti ad un parterre che vede Marco Damilano, Alessandra Sardoni e Paolo Celata al commento dei fatti (questi ultimi due sono stati sempre inviati sotto i palazzi della politica fin dalla prima diretta dello scorso gennaio). Mentana non vuole perdersi nulla, guai a chi sgarra.

Il primo Consiglio dei Ministri è la prima tappa, tutto viene seguito in diretta anche solo per scrutare i volti dei ministri che compaiono da una parte all’altra e alla spicciolata. Capita però che i momenti morti siano dietro l’angolo, così le battute finali come l’ultimo giorno di scuola diventano un happening prelibato per gli amanti della tv cotta e mangiata.

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Tg La7, blitz di Diego Bianchi e del direttore de La7 Andrea Salerno in studio

Alle 13:44 improvvisamente ecco giungere un blitz in studio, sono Zoro (Diego Bianchi) e il direttore di rete Andrea Salerno che dall’0mbra delle quinte gironzolano per lo studio del tg con una battuta a metà fra l’ironico e il serioso di Mentana: “Questo sarebbe un telegiornale serio negli auspici, pure in presenza di Celata” e ancora “Andiamo un attimo in pubblicità così ci liberiamo di questi intrusi. Questo succede quando i Consigli dei Ministri si allungano“.

tg la7

Non c’è stato nessun blocco pubblicitario, ma c’è di più. Qualche minuto dopo Mentana decide di approntare comunque una finestra informativa sul resto dei fatti rilevanti delle ultime ore, come? chiamando a rapporto Bianca Caterina Bizzarri per condurre la parte ‘neutra’ del telegiornale. La sua costruzione scenica viene mostrata a telecamere accese, un work in progress affascinante di movimenti in studio, un’impronta della diretta che più viva di questo non si poteva immaginare.

La regia prova a ripulire l’improvvisata, ma ecco entrare in studio la Bizzarri che sfila davanti al direttore e ai colleghi, una situazione che forse difficilmente rivedremo per i prossimi anni. Mentana lascia accomodare la conduttrice in una posizione inedita e rilancia la sigla del Tg (che erroneamente è ancora quella dello speciale), qualche tentennamento e soprattutto parecchio imbarazzo palpabile da parte della giornalista che si guarda attorno affinché sia tutto a posto. Condurre un tg davanti al direttore della testata non capita mica tutti i giorni.

Così in un rimpallo tra diretta e servizi extra-politici il Tg La7 diventa una palestra di meta-televisione in cui la cronaca e il fatto del giorno fanno il braccio di ferro, si mescolano dando vita ad una delle edizioni più rocambolesche della storia di questo tg. Viva la diretta, sempre!

 

Enrico MentanaLa7