Perché Memo Remigi è sparito da Propaganda Live? La domanda sorge spontanea dopo l’ennesima assenza del cantante. Perché se un indizio è un indizio e due indizi sono una coincidenza, tre indizi diventano una prova su cui indagare.
L’ultima apparizione su La 7 risale allo scorso 12 marzo. Poi tre defezioni di fila, il 19 e 26 marzo, fino ad arrivare alla puntata del 2 aprile. Se gli spettatori notano l’anomalia, lo stesso non si può dire della trasmissione che da settimane fa finta di nulla, nonostante Remigi fosse diventato un vero e proprio punto di riferimento. “Non dipende da me”, ha risposto giorni fa il diretto interessato ad un fan che lo invocava. Ecco allora che la casualità si trasforma in altro.
Rimasta orfana di Mirko Matteucci, Propaganda Live aveva trovato in Remigi un inaspettato jolly. Simpatia e spontaneità, mescolate ad una incredibile dose di autoironia, Memo era diventato la spalla ideale di Leonardo Parata nei servizi in esterna, soprattutto in occasione delle sue trasferte a Testaccio.
Una collaborazione, quella con la trasmissione di Diego Bianchi, portata avanti persino nei giorni più duri del primo lockdown, quando le quarantene e i divieti di spostamento confinarono l’artista milanese nella sua abitazione, non impedendo tuttavia la realizzazione di omaggi ‘da remoto’.
Da qualche tempo Remigi è sbarcato su Rai 1. Un’apparizione fugace a Oggi è un altro giorno, poi un’altra, poi un’altra ancora. “Devo molto agli amici di Propaganda Live”, confidò a Serena Bortone nel corso di una primissima ospitata. Fino a quando in studio non è stato posizionato un pianoforte, con Memo che ci è finito dietro in pianta stabile.
Oggi è un altro giorno trasmette da Roma e l’identico discorso vale per Propaganda. L’impedimento, pertanto, non sarebbe di natura logistica. Senza contare che nel giorno di venerdì Santo il talk di Rai 1 non è andato in onda.
Le perplessità restano, così come la volontà di rivederlo a La 7.