Melissa Greta, ovvero la Filippa Lagerback di Quelli che
Inconsistente, senza tracce concrete lasciate, la presenza di Melissa Greta (Marchetto) alleggia da ben sette anni nello studio di Quelli che
“C’è un solo posto che è casa fuori da casa mia da 7 anni” dice lei in un post Instagram: che si chiami Quelli che il calcio o Quelli che il lunedì, in attesa di capire la denominazione che potrebbe assumere il programma dopo il nuovo spostamento in palinsesto, Melissa Greta (il cognome Marchetto pare non fare più parte della sua nomenclatura d’artista) è divenuta presenza immancabile per la trasmissione, con la quale il rapporto di simbiosi pare essere ormai inscindibile da entrambi le parti.
Negli anni Melissa Greta, nata come conduttrice di Deejay Tg, ha avuto modo di fare esperienze anche lontane dalla “casa” di Quelli che, esperienze che, anche se di primo piano come la conduzione del Dopofestival a Sanremo, non hanno dato una vera e propria sterzata alla sua carriera e alla sua crescita professionale, che così negli anni si è limitata all’angolo di studio offertole nel programma condotto nelle ultime edizioni da Luca e Paolo insieme a Mia Ceran, tutti e tre suoi compagni d’agenzia – una casualità per un programma che vede all’interno del proprio cast almeno sette presenze appartenenti all’ITC 2000 di Beppe Caschetto.
Spesso ironizzato dai social, il contributo della Marchetto non si è mai distinto per originalità e soprattutto per incisività all’interno della trasmissione, che ciononostante l’ha vista riconfermata di edizione in edizione. Una presenza non richiesta e non necessaria per l’esito del programma, eppure apparentemente irrinunciabile, forse non tanto per gli spettatori quanto piuttosto per chi scrive e produce Quelli che.
E così Melissa Greta si ritrova al suo settima edizione in un programma nel quale di certo non può dire di avere lasciato il segno, così come probabilmente non ha fatto nelle recenti opportunità offertele per uscire da questo steccato (vedi Magazzini musicali e Il lato positivo). Il suo caso però di certo non rappresenta un unicum nel panorama televisivo italiano e basta cambiare canale e passare alla vicina Rai 3 per osservare un caso analogo, ovvero l’immarcescibile Filippa Lagerback che tutte le domeniche sera, da più di quindici anni, presenzia (il suo ruolo non si può descrivere diversamente) a Che tempo che fa.
Due donne, due case televisive, uno stesso circo, quello di Monte Carlo, il cui Festival è stato condotto da entrambe, e uno stesso destino: rappresentare una tappezzeria più o meno pregiata all’interno di luoghi arredati da chi teme probabilmente l’horror vacui. A loro non resta che stare lì, sorridenti e calme, ad attendere il loro spazio, sacrificato magari per questioni di tempo; ma alla fine l’importante è esserci ed esserci sempre.