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Melaverde, prima puntata 20 settembre 2015: saperi e sapori, all’insegna della bellezza della continuità

Melaverde, la prima puntata del 20 settembre 2015.

pubblicato 20 Settembre 2015 aggiornato 9 Novembre 2020 16:40

  • 11.55

    Raspelli e Hidding preannunciano i temi e i contenuti della puntata. Poi la sigla d’apertura della nuova stagione: la 18esima. Raspelli: “Chi va piano va sano e va lontano”.

  • 11.59

    La Hidding è in Sardegna per incontrare l’’Organizzazione Produttori Agricola Campidanese”, unione di 30 famiglie di piccoli agricoltori che hanno messo insieme le proprie forze per resistere alla crisi e alla concorrenza delle grandi realtà industriali. E ne vengono fuori prodotti speciali come la Gavina, piccola anguria, e il Melone Majores.

  • 12.04

    Raspelli è a San Secondo Parmense in un allevamento di chiocciole, le cosiddette lumache, destinate alla gastronomia.

  • 12.08

    L’esperto spiega tutte le fasi dell’allevamento delle chiocciole. Dalla scelta del terreno al nutrimento delle chiocciole. Le chiocciole sono ermafrodite: l’esperto spiega anche l’accoppiamento e la deposizione delle uova. Dai recinti di riproduzione vengono poi portate nei recinti di ingrasso.

  • 12.11

    Le chiocciole sono mature quando hanno una bordatura di colore più chiaro. L’ultima fase è la spurgatura. Melaverde ci fa scoprire alcune realtà agricole e gastronomiche di cui, dalle nostre residenze urbane, non abbiamo idea.

  • 12.14

    Raspelli che ci propone delle ricette con le lumache: Lumache alla Bourguignonne e spiedini di lumache con lardo o pancetta. Data l’ora vien fame, anche se le lumache non rientrano certo tra i miei cibi preferiti.

  • 12.20

    Hellen Hidding ci parla della “messa a dimora” delle piantine di angurie e meloni. Poi si passa alla raccolta in serra dell’anguria.Al di fuori tante casette per le api alle quali spetta l’impollinazione, anzi la fruttificazione.

  • 12.25

    Raspelli da Colorno con Gianni Gozzi ci parla, invece, del cavallo bardigiano. Animali forti e robusti, allevati allo stato brado, che sono ideali per il lavoro in agricoltura. Si registra – dice l’allevatore – un ritorno all’uso dei cavalli nei campi a dispetto di un’agricoltura sempre più meccanizzata.

  • 12.29

    Il figlio del titolare dell’azienda ippica mostra le evoluzioni “ungheresi”.

  • 12.33

    La prima doma del cavallo nel tondino, una fase delicata e quasi emozionante dell’addestramento con l’allevatore che si conquista la fiducia del cavallo con cautela e sensibilità. “Quando il cavallo si fa toccare la pancia siamo ad un buon punto perché i predatori in natura mirano a mordere direttamente la pancia”. Quanto è bello conoscere e capire nuove cose, magari anche lontane dalla nostra vita di tutti i giorni. E’ questa la forza di Melaverde e dei programmi simili (Rai e Mediaset), sempre troppo pochi.

  • 12.40

    In provincia di Oristano non solo angurie e meloni. Con le carote, ad esempio, non si mettono a dimora piantine, ma si procede con i semi. Lo spiega la responsabile Serena Murra che ci parla anche della tecnica di rotazione delle colture.

  • 12.44

    Trionfo di frutta e verdura negli stabilimenti dove si passa al lavaggio delle verdure che partono poi per la commercializzazione. Dall’ufficio qualità ci vengono illustrati tutti i controlli e la tracciabilità.

  • 12.48

    La Hidding assaggia un grande classico degli antipasti, prosciutto crudo e melone. Lo chef invece propone l’anguria abbinata a cruditè di pesce. Per primo fettuccine fredda con orata, limone e anguria, per un piatto estivo. Per secondo cubotti di gavina, pesce spada e gambero appena scottato. Che fame. Per finire, naturalmente sorbetto, nello specifico “Gavina Ice”.

  • 12.57

    Raspelli ci regala le chicche gastronomiche del territorio parmense: tortelli o ravioli alla parmigiana (la specialità sono le erbette) e per secondo l’oca. Con i crampi allo stomaco e il saluto del critico gastronomico, si chiude questa prima puntata.

Melaverde, nuova edizione, prima puntata 20 settembre 2015 – La nostra recensione

Telespettatori e critici son sempre alla ricerca affannosa di cambiamenti e novità nei programmi televisivi, soprattutto in quelli più longevi. Ma in alcuni casi, e Melaverde è senz’altro uno di questi, occorre sottolineare ed apprezzare anche la “bellezza” della continuità. Un programma che ha 18 anni, ma che con il suo garbo e la pacatezza dei suoi conduttori riesce a non farne sentire il peso.

Saperi e sapori” sono la chiave del successo della piccola Cenerentola del daytime domenicale di Canale 5. C’è la divulgazione (su natura, agricoltura ed allevamento) grazie alla quale ci viene dato modo di scoprire tecniche e fasi di colture e allevamenti (oggi quello delle chiocciole) di cui forse nemmeno abbiamo idea, da perfetti inurbati quali siamo. Raspelli, anche con un tocco d’emozione, ci ha illustrato la premura e la sensibilità con la quale approcciarsi alla prima doma di un cavallo. E vedere il quadrupede, che prima correva intorno nel tondino alla ricerca di una via di fuga, lasciarsi accarezzare per la prima volta alla pancia, è stato un momento di piccola genuinità ed autenticità televisiva alla quale siamo poco abituati.

E dopo l’informazione, che sfama la mente, ci sono le ricette per sfamare anche l’occhio e la pancia dei telespettatori: sapori tipici e consigli culinari da far venire l’acquolina.

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Un racconto, pulito e sincero, delle eccellenze e delle meraviglie del territorio italiano. Unico consiglio: scendere un po’ anche al Sud, dove questo tipo di realtà agricole e di aziende alimentari non mancano di certo.

Melaverde, nuova edizione, prima puntata 20 settembre 2015 – Diretta

Melaverde, nuova edizione, prima puntata 20 settembre 2015 – Anticipazioni

Torna il 20 settembre 2015, a partire dalle 12 su Canale 5 la nuova edizione (la diciottesima) di Melaverde, il magazine di natura, ambiente e gastronomia della domenica condotto da Edoardo Raspelli e Hellen Hidding. Noi di Blogo seguiremo in diretta e vi racconteremo il primo appuntamento stagionale con la nostra consueta recensione.

Il programma, nato su Rete4 nel 1998, è poi sbarcato sull’ammiraglia Mediaset dove si è confermato negli anni un appuntamento fisso del daytime di rete con una media ascolti di 2 milioni di telespettatori. Anche in questa nuova stagione Melaverde ci porterà a conoscere le meraviglie della penisola italiana e i suoi tesori fatti di tradizione e di mestieri antichi.

Melaverde è un programma ideato e a cura di Giacomo Tiraboschi, scritto da Luca Liberati e Rudy Galoppini, direttore di produzione Elena Tiraboschi, Produttore esecutivo Vittorio Zappa, Regia di Giancarlo Valenti e Michele Zito.

Al timone del contenitore ci saranno ancora una volta Edoardo Raspelli, critico gastronomico di fama (ha il gusto e l’olfatto assicurati per 500mila euro) e la conduttrice olandese Hellen Hidding. Anche quest’anno prima della nuova puntata delle ore 12, alle 11 verranno riproposte le “Storie di Melaverde”, approfondimenti di temi già trattati in precedenza o nelle precedenti stagioni, ma visti da una diversa angolazione.

Per quanto riguarda i contenuti e i servizi della prima puntata, ecco cosa vedremo.

Edoardo Raspelli sarà tra San Secondo Parmense e Colorno e si occuperà di elicicoltura, ovvero l’allevamento delle chiocciole. Entrerà in uno dei più grandi allevamenti biologici di chiocciole a ciclo completo d’Italia per mostrarci tutte le sue fasi, dalla cura del terreno, alla scelta delle piante da inserire nei recinti per creare l’habitat giusto per le chiocciole e per la loro alimentazione, sino alle fasi di selezione e di raccolta. Nelle campagne parmensi Raspelli ci farà conoscere anche un altro animale che fa parte della storia del territorio: il cavallo Bardigiano, razza antica che in alcuni casi viene ancora allevata allo stato brado per molte attività, sia sportive che agricole. Infine, non mancheranno i sapori locali, che ingolosiranno la domenica di Canale 5.

Ellen Hidding sarà in Sardegna, precisamente nella zona del Terralbese, in provincia di Oristano, per raccontare la storia di un gruppo di agricoltori che da generazioni ha condiviso la passione per la coltivazione di frutta e verdura e l’’amore per questa splendida terra. Negli anni ’90, con l’’arrivo sull’isola delle grandi industrie, le loro realtà agricole che rischiavano di scomparire! Loro hanno unito le forze, abbattuto i costi e sono ritornati ad essere competitivi sul mercato. È nata così “l’’Organizzazione Produttori Agricola Campidanese”, unione di 30 famiglie che da quel momento hanno potuto continuare la loro tradizione agricola dedicandosi alla coltivazione di prodotti che potessero portare innovazione sul mercato. Sono nate così, oltre alle classiche coltivazioni, alcune produzioni particolari come il Melone “Majores”, coltivato oggi solo in Sardegna, e una mini Anguria, molto dissetante e completamente senza semi.

Melaverde, prima puntata 20 settembre 2015 – come seguirlo in Tv e sui social

Il programma di Canale 5 va in onda tutte le domeniche su Canale 5 a partire dalle 11 con Le Storie e alle 12 con il nuovo appuntamento. Oltre a poter seguire e commentare la nostra diretta su Blogo, il programma ha una pagina Facebook ufficiale.

-1 Buongiorno cari amici di Melaverde..ci siamo quasi!!! Domani torneremo a farvi compagnia con le STORIE DI MELAVERDE a…

Posted by MELAVERDE on Sabato 19 settembre 2015