Se come vi abbiamo dato conto nel totale individui si è verificato a sabato 3 un predominio assoluto Rai, Mediaset ieri 10 dicembre 2011 ha chiuso il proprio periodo di garanzia centrando – cita una nota ufficiale – i propri obiettivi e conquistando ascolti editorialmente pregiati e utili per gli investitori pubblicitari. In particolare Cologno Monzese è risultato prevalente nel target 15-64 in tutte le fasce orarie della giornata raggiungendo il 39,2% in prime time e il 39,1% nelle 24 ore, a fronte del 36,7% e del 34,8% della Rai.
Nel confronto tra le reti, nel target dei giovanissimi 15-34 (il più pregiato e più difficile da intercettare) nelle 24 ore, Mediaset ha realizzato il doppio degli ascolti di Viale Mazzini. Canale 5 ha toccato il 19,1 (Rai 1 10,6%) e Italia 1 il 14,4% (Rai 2 5,5%) mentre Retequattro seguita più da un pubblico maturo, ha raccolto il 9,6% tra i telespettatori over 65 anni.
Anche nel settore dell’informazione, che per Mediaset sta diventando sempre più punto cardine della propria programmazione con il lancio di Tgcom24, il Tg5 è risultato il primo notiziario italiano nell’orario canonico delle 20:00 sul target commerciale registrando il 23,1% contro il 17,2% del Tg1. Nei 15-34 inoltre Studio Aperto delle 12:25 ha realizzato il 24,5% a fronte dell’11,30% del Tg2 delle ore 13:00 e il Tg4 delle 19:00 tra i 65+ ha segnato il 9,2%.
Per quanto concerne i canali tematici gratuiti, Boing ha confermato la leadership nel pubblico tra i 4 e i 14 anni con il 7,5% e Cartoonito ha esordito al primo posto tra i prescolari toccando il 6,4% nel target 4-7 anni. Sul pubblico maschile adulto over 55 Iris prevale con l’1,1% mentre sulle donne 15-44 La5 ha registrato l’1,7%; Mediaset Extra nei 15-54 l’1% e Italia 2 l’1% negli uomini 15-34.
Infine, per i canali tematici a pagamento, Premium Calcio nell’Autunno 2011 si è aggiudicato il primato di rete pay più vista nelle 24 ore satellite compreso, registrando lo 0,8% sul totale del pubblico.
Dunque, se Rai canta vittoria per i risultati sul totale individui, Mediaset è altrettanto soddisfatta, stando alla nota, per i risultati raggiunti che hanno centrato gli obiettivi richiesti dagli inserzionisti. Dati contrastanti, insomma che mettono una volta di più in dubbio la rigorosità del sistema Auditel. E come nel dopo elezioni non perde mai nessuno.