Mauro Mazza taglia il Donadoni di Centro-Sinistra
Il “caso” non ha fatto scalpore come l’ormai celebre Editoriale contro Beppe Grillo, anche perchè aldilà di Repubblica (versione cartacea) in pochi ne hanno parlato, ma Mauro Mazza è finito nuovamente al centro di un paio di episodi che non lo fanno brillare per terzietà ed imparzialità.La nuova vittima di Mazza è il giornalista di
Il “caso” non ha fatto scalpore come l’ormai celebre Editoriale contro Beppe Grillo, anche perchè aldilà di Repubblica (versione cartacea) in pochi ne hanno parlato, ma Mauro Mazza è finito nuovamente al centro di un paio di episodi che non lo fanno brillare per terzietà ed imparzialità.
La nuova vittima di Mazza è il giornalista di RaiSport Enrico Varriale, protagonista di una vicenda che sarebbe definibile come “censura” se non rasentasse il grottesco. Varriale confeziona sabato, come accade usualmente, un servizio sulla vigilia della partita di Genova dell’Italia contro la Georgia che finirà poi riproposto nelle edizioni diurne dei tre TG della Rai.
All’interno una domanda che rientra nella categoria delle “curiosità” con cui spesso i Giornalisti Sportivi infarciscono le loro corrispondenze inevitabilmente un po’ banali e ripetitive. La domanda è sulle Primarie del Partito Democratico che si sarebbero tenute Domenica 14, ma Roberto Donadoni non si sottrae e risponde: “Sono bloccato in ritiro, altrimenti sarei andato“.
Tutto qua, si tratta di una domanda che spesso giocatori e allenatori si vedono porre quando gli impegni sportivi si incrociano con qualche scadenza elettorale, seppure “di parte” in questo caso specifico, ma al Direttore del TG2 la cosa non piace e taglia. Niente domanda e risposta di Donadoni sulle Primarie del PD per i telespettatori del TG2.
La reazione colpisce Varriale anche il giorno successivo. Il servizio dello storico inviato, stavolta dedicato al resoconto della partita, viene estromesso dal TG2, mentre finisce regolarmente fra quelli di TG1 e TG3, al suo posto ne compare un altro a firma “interna” della Redazione alle dipendenze di Mazza.
Scatta il solito inconcludente teatrino con l’Usugrai, il sindacato dei Giornalisti Rai, che rilascia un comunicato chiedendo “chiarimenti” su quella che appare una “vendetta ai danni di Varriale” e nel quale mette in correlazione “il taglio” della domanda incriminata sul PD con le dure critiche giunte proprio da Mazza ad un suo giornalista, reo di aver citato “i saluti fascisti” di alcuni partecipanti nel servizio sulla Manifestazione romana di AN del sabato.
I “saluti“, insieme al consueto armamentario di croci celtiche, immagini del duce e bandiere col simbolo della Decima Mas sventolate da qualche irriducibile ed isolato nostalgico, vengono in realtà citati in tutte le cronache della manifestazione conclusasi con il comizio di Gianfranco Fini. Però al Direttore del TG2, punto sul vivo della sua nota appartenenza politica, la cosa non era piaciuta ugualmente.
La sua risposta al comunicato dell’Usigrai, che qui riportiamo, non nasconde un tono piuttosto stizzito, a voi il giudizio:
Il Tg2 aveva chiesto a Rai Sport sabato un servizio su una partita. La parte politica del pezzo era estranea e l’avrei eliminata anche se il ct avesse inneggiato al Polo. Domenica poi ho preferito scrivere io il servizio perché non sapevo, a quel punto, che cosa mi sarebbe arrivato. I saluti fascisti? Non c’erano immagini a documentarli. Quando la sinistra antagonista ha gridato slogan odiosi su Nassirya in corteo, ho preteso le immagini prima di citarli nel Tg2