Mauro Corona contro Nasti e Zaccagni: “All’Olimpico una cafonata. Bisogna tutelare i bambini”
Mauro Corona critica Chiara Nasti e Mattia Zaccagni a Cartabianca: “All’Olimpico è stata una cafonata. Bisogna tutelare i bambini”
“È stata una cafonata, ma cafonata non è l’aggettivo giusto”. Anche Mauro Corona è intervenuto sulla notizia riguardante l’influencer Chiara Nasti e il calciatore della Lazio Mattia Zaccagni, che la settimana scorsa hanno affittato lo stadio Olimpico per svelare il sesso del bambino in arrivo.
“Innanzitutto il nascituro dovrebbe essere tutelato”, ha detto lo scrittore a Cartabianca, stuzzicato da Bianca Berlinguer. “Passerà alla storia come bambino privilegiato per il quale i genitori hanno affittato lo stadio. Lo prenderanno anche in giro: ‘io non avevo neanche la merenda…’. Ci vorrebbe una tutela, essere genitori non comporta di fare quello che si vuole dei figli e del nascituro”.
La trovata, un gender reveal party che serve comunicare al mondo se il figlio che nascerà è un maschio o una femmina, aveva scatenato diffuse reazioni sui social con la reazione stizzita della stessa Nasti: “La verità è che voi non avete mai visto una cosa simile. Disprezzare perché non potete avere lo stesso vi rende così piccoli che neanche potete immaginare”.
Lista di ‘rosiconi’ nella quale l’influencer inserirà certamente pure Corona. “Forse parlo per invidia – ha proseguito lui – io sono nato per strada su un carretto di legno. Mi sembra un insulto a questo bambino, esporlo ad una gloria e ad una fama che non sa nemmeno di avere. Bisogna tutelare i bambini, perché se i genitori sono bislacchi, e uso un aggettivo tenero, non ne devono rispondere i figli”.